La partita di ieri contro il Cittadella è la sintesi perfetta dell’intera stagione del Bari. Sul prato del Tombolato si sono visti tutti i soliti difetti che hanno attanagliato un campionato nato male, condotto peggio e che può concludersi in vera e propria tragedia sportiva.

L'APPROCCIO - Sembra impossibile credere che in una partita in cui ci si gioca tutto – come era già stato a Cosenza – la squadra ha approcciato in modo spento. E quindi ecco l’ennesimo gol nel primo quarto d’ora. Inaccettabile l’atteggiamento di un reparto difensivo che permette a Pittarello di fare tutto ciò che vuole.

LA REAZIONE - Chi si sarebbe aspettato una reazione veemente è poi rimasto deluso ancora una volta. Il gol fatto dal Cittadella non ha suscitato alcuna reazione da parte del Bari. A dare vita ai biancorossi è stato il pastrocchio del talento Claudio Cassano che ha permesso ad Acampora di involarsi verso la porta di Kastrati e di servire Nasti per il pareggio. Come resuscitato dal regalo inaspettato, il Bari ha concluso il secondo tempo attaccando e costruendo qualche occasione potenziale.

IL SECONDO TEMPO - L’intervallo però ha spento ogni verve agonistica che la squadra aveva mostrato alla fine della prima frazione. Nel secondo tempo, infatti, la squadra è tornata in campo come al solito impaurita. Mai realmente pericoloso nel secondo tempo, il Bari ha badato più a non scoprirsi che a cercare il gol della vittoria. Le avvisaglie c’erano già state con il Parma quando, a un minuto dalla fine, i paganti sugli spalti del San Nicola avevano dovuto assistere al giro palla tra Vicari e Matino.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 maggio 2024 alle 18:00
Autore: Antonio Testini
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