Il Bari ha bisogno di reti, di punti, dell’ormai agognata salvezza. Mentre il presidente De Laurentiis, in una intervista rilasciata ieri a TeleNord, afferma che i play-off siano ancora alla portata, dall’altra parte urge guardare la classifica con soli due punti a separare i biancorossi dai play-out. Evitare quest’incubo è possibile, ma a patto che lì davanti si riesca a incentivare la produzione offensiva, ad oggi alquanto povera. Considerando la squalifica di Nasti, il peso dell’attacco non può che ricadere su George Puscas, colui che da gennaio avrebbe dovuto risolvere le problematiche dei galletti. Così, purtroppo, non è stato tant’è che l’ex Novara è riuscito a mettere a segno appena due reti, contro Lecco prima e Venezia poi.

Nelle sue esperienze precedenti, il rendimento relativo dalla 30^ di campionato in poi, è stato spesso altalenante. Da questo punto di vista, una delle migliori parentesi in assoluto sarà con il Benevento in B, che grazie anche al suo contributo (nello specifico cinque reti di cui tre nei play-off), riuscirà a centrare la promozione in A. Stesso numero di centri sarà messo a referto, sempre in cadetteria, anche a Pisa, nella stagione 2021/2022 con tanto di doppietta al Como. A Novara, invece, nell’annata 2017/2018, arriveranno 4 marcature in appena metà campionato in virtù del suo approdo in Lombardia a metà stagione. Diversa è invece la musica con il Genoa lo scorso anno (0 reti), Bari durante la sua prima permanenza (2 centri) e Palermo (1 marcatura contro il Benevento). Al di fuori dei confini italiani, nelle tre stagioni disputate con il Reading nella B inglese, la prima sarà nettamente la migliore: matureranno ben 14 reti, di cui 6 dalla trentesima di campionato in poi. Il Bari, attende il suo attaccante di maggior spessore, sperando che il rumeno possa condurre con le sue prestazioni la nave in porto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 25 marzo 2024 alle 15:00
Autore: Sabino Del Latte
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