Mancano appena 90 minuti al termine del campionato. Eccetto che per i piazzamenti play-off, tutto è ancora aperto: dal secondo posto ai play-out e la retrocessione diretta. L’ultima giornata sarà di quelle da far tremare le gambe, ci si gioca tanto, per alcuni tutto.

Il Parma fresco di promozione in Serie A è sceso ieri in campo con l’obiettivo di vincere un campionato condotto dalla prima all’ultima giornata. Con qualche difficoltà, dovuta all’espulsione di Balogh al 14°, i crociati sono comunque riusciti a strappare un punto contro la Cremonese. Complice il pareggio del Como a Modena, tanto è bastato per aggiudicarsi il titolo. Poteva essere il gran giorno proprio dei lariani, ma la squadra di Roberts dovrà quanto meno rinviare di una settimana la festa. Infatti, il Venezia del solito Pohjanpalo ha ridotto di due punti la distanza dal secondo posto.

Giornata di verdetti definitivi, invece, in zona play-out. Grazie alle vittorie con Reggiana e Lecco, la Sampdoria e il Brescia hanno definitivamente blindato la loro qualificazione al minitorneo estivo. Notevole la crescita della Doria di Andrea Pirlo che negli ultimi mesi ha riscattato un campionato vissuto per lo più nella parte bassa della classifica. A decidere la gara di Marassi, un gioiello su calcio di punizione di Sebastiano Esposito. Il Brescia ha vinto ancora e nel prossimo weekend verrà a Bari con il desiderio di prendersi anche il sesto posto in classifica.

Ennesima delusione da parte del Palermo di Michele Mignani. L’ex Bari non ha ancora mai vinto da quando è alla guida dei rosanero e la pareggite che sembrava affliggerlo quest’anno a Bari, è proseguita anche in Sicilia. Il 2-2 finale contro l’Ascoli è una brutta notizia sia per lui che per i suoi ex galletti, raggiunti in classifica dai bianconeri. I play-off non sono mai stati a rischio, ma l’effetto avuto dall’ex capitano del Siena al Barbera è impercettibile.

Verdetto anche sul fondo della classifica: dopo una lunga lotta, anche la Feralpisalò deve alzare bandiera bianca, condannata definitivamente alla retrocessione dopo appena un anno di cadetteria. L’ultimo posto scendere direttamente in C se lo giocano ora Bari, Ascoli e Ternana, con le prime due più pericolanti grazie al guizzo delle fere contro il Catanzaro di Vivarini. I prossimi 90 minuti saranno quelli decisivi.

Sezione: Serie B / Data: Lun 06 maggio 2024 alle 20:00
Autore: Antonio Testini
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