In attesa che l’apatia offensiva del Bari svanisca, in casa biancorossa ci si coccola un centravanti che sta mostrando numeri di tutto rispetto in prospettiva futura. Parliamo di Francesco Grandolfo, centravanti classe 1992 della formazione Primavera allenata da Pietro Maiellaro. Nativo di Castellana Grotte ma residente a Casamassima, il ragazzo, in gol anche domenica scorsa nella sfortunata trasferta di Siena, sta dimostrando il suo valore tanto da convincere mister Ventura ad aggregarlo qualche volta alla prima squadra. Non a caso, fra l’altro, il baby barese figura nella lista degli assistiti dell’avvocato Bozzo, agente di tanti nomi illustri, in primis il talento della città vecchia Antonio Cassano.
Tuttobari ha voluto chiacchierare un po’ con Francesco, persona umile e disponibile, per presentare ai nostri lettori chi potrebbe un giorno, forse neanche così lontano, vestire la casacca del Bari e magari realizzare gol importanti per il futuro dei galletti.

Allora Francesco, partiamo dall’inizio. Dove nasci calcisticamente?
Ho iniziato nel Casamassima quando avevo sette anni, ma ci son stato solo un anno. Da lì alla Pro Inter a Bari, la stessa società di Antonio Cassano. Poi un giorno andai a fare un provino col Bari, convinsi i responsabili del vivaio e fui aggregato ai giovanissimi Regionali”.

Finora hai avuto diversi allenatori a Bari. Chi ti ha insegnato quel qualcosa in più?
Difficile fare un nome, da tutti ho appreso tanto. Parlo di Praier, Giovanni Loseto, Canone, De Trizio e ora mister Maiellaro. Con lui poi ci sto da due anni ed ho davvero un ottimo rapporto. In definitiva tutti mi hanno insegnato tanto e se sto maturando calcisticamente lo devo a loro”.

Nella Primavera ti stai mostrando per tutto il tuo valore, che obiettivo hai per quest’anno?
Sicuramente di far bene per la squadra e per me. Ci tengo a portare più in alto possibile il Bari, almeno alla fase finale, ma anche in coppa Italia ci teniamo ad andare avanti e finora ci siamo comportati bene anche lì”.

Ti stuzzico un attimo. Com’è fare gol al Lecce, senti già il derby come i “grandi”?
Bhé come partita è sempre sentita. Poi fra l’altro quest’anno abbiamo ribaltato in casa loro un risultato che ci dava ormai per spacciati. Dallo 0-2 siamo arrivati al pari grazie ad una mia doppietta, anche se i giornali mi hanno attribuito un solo gol. Una bella sensazione che dire…”.

Gente come Marco Crimi è già nel giro della prima squadra, presto toccherà a te?

Lo spero. Anche se Marco è già da un po’ con loro. Io ci sono andato diverse volte l’anno scorso e qualcuna anche in questa stagione. Io ci metto tutto me stesso in quanto ad impegno poi vediamo cosa succederà”.

Nella rosa del Bari c’è un giocatore cui ti ispiri o, comunque, nel panorama calcistico mondiale?
Sinceramente no. Non noto grandi somiglianze con nessuno anche se mi piace parecchio Barreto. Come giocatore m’ispiro molto al miglior Shevchenko dei tempi del Milan, ma anche Gilardino e Borriello mi piacciono parecchio. Anche se in definitiva il mio idolo è Antonio Cassano”.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 05 novembre 2010 alle 11:00
Autore: Renato Chieppa
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