Il destino ha voluto così: l’attaccante barese classe '96 Pietro Cianci al debutto con la Pro Vercelli nel campionato Primavera (dopo il passaggio dal Varese in questa finestra di mercato invernale) mentre, poche ore più tardi, il cugino piu’ famoso Nicola Bellomo si ripresentava al 'San Nicola' con la maglia del Bari, squadra in cui è cresciuto e con cui si è messo in vetrina prima della sfortunata parentesi in serie A con Torino e Chievo Verona. Tutto questo accadeva lo scorso venerdi.

“Due percorsi diversi - l'analisi di Fabio Sperduti, che di Cianci conosce tutto avendolo seguito e forgiato con attenzione negli ultimi anni - Nicola e’ stato cresciuto dal Bari. La vecchia società’, se ben ricordo, grazie alla sua cessione è riuscita a realizzare un’ottima plusvalenza. Piero (Cianci ndr), invece, lo recuperai dopo qualche infortunio negli Allievi Regionali del Di Cagno Abbrescia allenati da Franco Pascazio dopo che il Bari lo aveva trascurato e scartato. Parliamo di una prima punta di peso dal fisico alla Ebagua, giusto per intenderci. Ricordo una telefonata ricevuta da Checco Palmieri - grande esperto di calcio giovanile oggi dirigente nel Parma - che mi raccontava di essere rimasto impressionato dal ragazzo durante la partita tra Parma-Varese Primavera. Di Cianci lo colpì la grinta e l'enorme capacità. Il ragazzo - originario di Bari Vecchia come Bellomo - sta crescendo prevalentemente al Nord, ha già disputato un gran torneo di Viareggio segnando anche al Benfica con la maglia del Livorno. Quest’anno ha iniziato a Varese con gli altri baresi Dellino, Maselli e Gernone per passare alla Pro Vercelli in prestito qualche giorno fa".

"Durante queste frenetiche giornate di mercato - ha proseguito Sperduti - devo ammettere che l’Fc Bari e’ stato in contatto con il Varese per riportare a casa alcuni di questi ragazzi. Già’ a luglio e’ tornato a Bari Portoghese e, da qualche giorno, anche il difensore Gernone e’ andato a rinforzare gli Allievi Nazionali biancorossi. Per Dellino invece c’è stato solo un contatto, ma il ragazzo è in odore di prima squadra a Varese e per un '97 sarebbe un successo, che gli auguro con tutto il cuore, perchè ha grandi potenzialità. Peccato per Cianci: ho scritto a Paparesta chiedendo di prenderlo in considerazione. In prospettiva, potrebbe essere la classica soluzione fatta in casa".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 febbraio 2015 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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