Sono stati fra gli ultimi a tentare la scalata al Bari, prima che esso fallisse. Circa due anni fa la Meleam aprì il suo dialogo con i Matarrese, già in forte crisi. Ne seguì un duro scambio di accuse e comunicati. In seguito alle dichiarazioni odierne di Antonio Matarrese (clicca qui), la stessa società impegnata nella sicurezza sul lavoro ha precisato la sua posizione.

"Ancora una volta membri della famiglia Matarrese questa volta in trasmissioni radiofoniche Nazionali, hanno fatto allusioni illegittime sulla sostanza e credibilità delle offerte ricevute in passato per l’acquisizione del Bari Calcio. Offerte che ad oggi non sono state piu riproposte. Ebbene vale la pena precisare che l’offerta Meleam ricevuta per ben due volte UFFICIALMENTE dalla famiglia Matarrese è stata bocciata malgrado i bilanci del Bari (osservati durante due-diligence) fossero, come dimostrato dalla dichiarazione di fallimento, in forte perdita. Debiti per oltre 30 milioni con lo Stato. Magari se la reticenza del passato fosse stata lungimiranza consunta ad amore per i colori biancorossi il Bari oggi sarebbe salvo. In merito alle proposte concrete attualmente ‘’assenti’’ le motivazioni sono assolutamente chiare: Perché mai un imprenditore dovrebbe investire milioni di euro per pagare debiti contratti dalla vecchia gestione in modo scellerato in presenza di una dichiarazione di fallimento? Si onorassero i debiti soprattutto quelli con lo Stato e magari imprenditori disposti a far ritornare il Bari ai fasti del passato tornerebbero alla ribalta. Si continua con la mistificazione e lo screditamento di terzi soggetti esclusivamente per giustificare propria malagestio". 

Sezione: News / Data: Lun 28 aprile 2014 alle 16:50
Autore: Davide Giangaspero / Twitter: @giangadvd
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