Due correnti di pensiero si sono diffuse dopo la partita. Che poi, a pensarci bene, da che calcio é calcio é sempre così. Ci sono quelli che dicono che si tratta di due punti persi e quelli che, invece, accolgono di buon grado il pareggio. Intanto i rigori bisogna calciarli. Ci vogliono spalle larghe e attributi per presentarsi sul dischetto. Cesar Falletti possiede entrambe le qualità, dunque é inutile gettargli la croce addosso per l’errore dagli undici metri. La sportività impone di saperci stare, di voltare pagina e guardare avanti. E il Bari può guardare avanti con serenità per due motivi: il gioco c’è, i risultati anche. Due torte, la medesima ciliegina, quella del carattere. 

Moreno Longo sta plasmando la squadra a sua immagine e somiglianza. L’undici biancorosso continua la sua marcia pensando solo a se stesso. Senza guardare a chi é davanti o indietro, il Bari deve fare la corsa su se stesso. Il sesto posto in questo momento è certezza, naturalmente si può e si deve fare di più. Senza però farsi prendere dall’ansia. E senza piangere su latte versato o rigori sbagliati. Falletti va applaudito per quanto fatto fino a questo momento. Senza il suo infortunio, molto probabilmente il Bari avrebbe avuto qualche punto in più. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 dicembre 2024 alle 07:00
Autore: Raffaele Garinella
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