Marco Romizi, giocatore del Bari dal 2012 al 2017, ha vissuto, insieme ai suoi compagni, stagioni difficili ma anche bellissime a Bari, come quella della meravigliosa stagione fallimentare. Per parlare di quell'annata, ma non solo, l'abbiamo intervistato, in esclusiva, ai microfoni di TuttoBari.com. Ecco le sue parole.

Un ricordo sui suoi anni a Bari: " Il ricordo più bello e più doloroso è, inevitabilmente, la meravigliosa stagione fallimentare. Fu un anno di sentimenti forti e di bellissime amicizie, in un'annata maledetta per certi versi, soprattutto a causa del fallimento e della gestione societaria. A livello umano mi rimangono le amicizie e la solidità di un gruppo che ha gettato il cuore oltre l'ostacolo".

Ancora su quella stagione: "È stata la stagione migliore delle sei che ho vissuto a Bari, sia a livello sportivo che a livello di tifo. Non avevo mai raggiunto una semifinale play-off in carriera. La cosa più bella, a parte il risultato sul campo, è stato riaccendere l'amore della gente, che poi è rimasto intatto negli anni a seguire e prosegue tutt'ora. Siamo passati in nove mesi dai mille paganti ai 60mila contro il Latina. Un qualcosa da non credere".

Su Defendi: "Il flash che mi rimane di quella stagione e che poi si vede anche nel film sull'annata 2013/14 sono le parole di Marino Defendi, il nostro capitano. Avevamo appena perso col Latina e, tornati a Bari, pensavamo di non trovare nessuno. All'aeroporto, con nostra grande sorpresa, ci aspettavano migliaia di tifosi che ci accolsero come se avessimo vinto la Champions. Marino non si capacitava di come fossero lì a festeggiare, mentre sul campo era appena successa una tragedia sportiva. Questi sono i baresi, straordinari in ogni loro forma".

Sulla possibilità di tornare a Bari: "Nella stagione 2017/18 passai al Vicenza, in Lega Pro. A fine di quell'annata il Bari fallí. All'assegnazione del titolo sportivo diverse cordate si mostrarono interessate ai biancorossi e alcune di loro mi chiamarono per chiedere se ero disponibile a tornare. Tra queste, però, non c'era quella di De Laurentiis. Io ci avrei pensato seriamente sulla possibilità di scendere di categoria, ma sarebbe stata una scelta solo di cuore e l'avrei fatto solo per il Bari. Un po' come ha fatto Valerio, che è straordinario e che sono molto contento sia rimasto in società".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 25 settembre 2024 alle 14:00
Autore: Armando Ruggiero
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