È tempo di ricaricare le pile in vista della seconda parte di stagione per il Bari. Prima di ripartire, però, assieme all'ex bandiera biancorossa Angelo Terracenere, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, abbiamo analizzato il girone d'andata biancorosso. 

"Il mio giudizio su questa prima parte di stagione è negativo" - ha detto l'ex centrocampista classe '63 - "Un girone d'andata non all'altezza del nome della società. Credo che sia stata sbagliata la campagna acquisti, in più sono stati fatti troppi prestiti: giocatori di proprietà del Bari ce ne sono pochi. C'è stata un po' di presunzione da parte del direttore sportivo che ha detto che questa squadra è migliore di quella dell'anno scorso. Capisco i tifosi arrabbiati, lo sono anch'io".

Sul cambio di allenatore a stagione in corso: "Marino è un profilo d'esperienza, qualche anno fa faceva giocare molto bene le sue squadre, ma non è il tecnico il problema. Sono convinto che Mignani non avrebbe voluto questa rosa. A Mignani non do colpe sul piano tecnico-tattico, ma sul piano della personalità: si è accontentato di ciò che la società gli ha dato. Dopo il campionato fatto l'anno scorso avrebbe avuto il dovere di scegliere i giocatori".

Sulle tensioni tra tifosi e società: "Sicuramente la situazione societaria incide. Penso che anche il brutto campionato che stanno facendo a Napoli incida qui a Bari: i partenopei sono il primo amore, noi siamo una succursale. Se avessero voluto puntare davvero alla Serie A non avrebbero mai fatto questa squadra. I tifosi sono arrabbiati, giustamente: noi siamo Bari, siamo insieme al Palermo la città più importante del campionato. Chi viene qui deve far calcio, deve investire. L'anno scorso il Bari aveva una discreta squadra, che sicuramente non puntava alla promozione: una volta che arrivi ad un minuto dalla Serie A, però, hai l'obbligo di riprovarci. Invece hanno smantellato la squadra. Da ex calciatore dico che queste situazioni societarie incidono nello spogliatoio".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 04 gennaio 2024 alle 13:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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