Si sa che quando arriva una vittoria vengono spazzati via tutti i mugugni e le nubi. Si sa che quando arriva una vittoria l'entusiasmo si riaccende in pochi istanti e cambiano, cosi, tante prospettive. Il successo del Bari a Mantova ha indubbiamente riportato fiducia e morale sia nello spogliatoio biancorosso sia in buona parte del tifo barese. Ovviamente il numero di scettici e di disillusi rimane alto ma adesso c'è chi comincia a pensare ad un finale di stagione diverso dalle previsioni di qualche giorno fa.

Se c'è da essere ottimisti sul futuro del Bari in questa stagione lo si deve a tre motivi principali. Il primo è la ritrovata compattezza difensiva al netto di problemi oggettivi di numero nel reparto arretrato dove mancano effettivamente giocatori sufficienti che permettano a Longo di non dover patire troppo in caso di mancanza di qualcuno. In questa ritrovata compattezza, spicca la prestazione confortante del portiere Radunovic, non sempre perfetto in questo campionato e, spesso, autore di performance in molti casi piuttosto negative. A Mantova, il portiere serbo ha dimostrato senso della posizione negli interventi che lo hanno visto protagonista e concentrazione massima.

Il secondo aspetto confortante è aver finalmente trovato ( forse) quel centrocampista di esperienza e di astuzia che mancava nella rosa biancorossa. Giulio Maggiore ha dimostrato di salire di condizione e di essere decisivo in certi tratti della partita. Il gol viene proprio da quella caparbietà e quella voglia di andarsi a prendere il pallone con un pressing forte sui portatori di palla avversari. Una caratteristica non presente sino ad oggi nello scacchiere biancorosso. Se si continua su questa strada, le premesse potrebbero essere davvero positive ed avere un Maggiore cosi potrebbe rappresentare tanto per il finale di campionato. Per non dimenticare tutto il centrocampo del Bari che, se messo nelle condizioni di rendere al meglio, può essere davvero l'arma in più per far bene anche in ottica play off.

Infine il fattore Moreno Longo non va assolutamente sottovalutato. Il lavoro del tecnico torinese è enorme. Al netto di qualche passaggio a vuoto fisiologico, l'allenatore biancorosso ha avuto il merito di costruire un'idea di squadra precisa e decisa,  con un modulo tattico piuttosto granitico e con il pregio di aver cercato sin dal primo momento di inculcare nei suoi una certa mentalità. Un punto a favore del Bari è avere questo tecnico in panchina, profondo conoscitore della categoria ed esperto di piazze importanti. Di momenti duri Longo ne ha passati anche qui a Bari e ancora non è finita. Di certo, però, vi è la consapevolezza di avere un allenatore bravo, onesto nelle dichiarazioni, mai banale nelle espressioni e grande lavoratore sul campo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 febbraio 2025 alle 14:00
Autore: Maurizio Calò
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