Prossimo avversario del Bari sarà il Pisa di Pippo Inzaghi. La squadra nerazzurra, in questo momento al secondo posto in classifica, rappresenta certamente l'ostacolo più importante in questo finale del girone di andata. Ne abbiamo parlato in esclusiva per TuttoBari.com, con Michele Bufalino de La Nazione. Di seguito le sue parole ai nostri microfoni. 

Sul momento del Pisa: "Il Pisa vive un momento favorevole con questo secondo posto in classifica, frutto di una grande partenza in campionato. E' un progetto che parte da lontano. Magari l'anno scorso le cose non sono andate benissimo con Aquilani, ma ora con Inzaghi il lavoro sta dando i frutti. Lui per prima cosa ha fatto un po' da psicologo al gruppo, recuperando mentalmente molti giocatori della scorsa stagione; poi, è stato molto bravo a integrare alcuni giocatori provenienti dall'estero. Grande sorpresa, in tal senso, l'impatto nel calcio italiano di Lind. Nonostante il prezzo di 4 milioni, in pochi credevano che potesse essere così impattante da subito". 

Le caratteristiche tecniche e tattiche della squadra di Inzaghi: "Il Pisa gioca con un 3-4-2-1. E' una squadra che tende a non attaccare tenendo sempre il pallone, lo dimostra il fatto che è la squadra con la peggior media di possesso palla dell'intero campionato con il 41,9%. Quindi il gioco è abbastanza umile, basato sull'attesa dell'avversario. L'hub principale di questo gioco è l'attaccante, Lind, coadiuvato da due trequartisti alle spalle che sono solitamente Moreo e Arena. Il centrocampo si regge molto su Marin e Piccinini, che è la vera sorpresa di Inzaghi in questa prima fase di stagione. La squadra quando attacca lo fa con 3-4 giocatori, a volte 5. La capacità di leggere i momenti, quando pressare e quando aspettare, è un po' l'arma del Pisa di Inzaghi". 

Un punto di forza della squadra: "Sicuramente è Tramoni, un giocatore che rompe le partite. Non a caso con lui in campo il Pisa ha una media di 2,78 punti a partita; senza di lui la media scenda a un punto a partita. La differenza è evidente tra una media tra promozione diretta e una media quasi da retrocessione. Un giocatore fondamentale, quando gioca perché purtroppo ha avuto alcuni problemi fisici". 

Un possibile punto di debolezza: "Un limite è rappresentato a volte dall'incapacità di chiudere le partite. Nelle ultime giorante il Pisa ha subito un paio di rimonte che sono costate un 2-2 con il Cosenza e quasi lo stesso risultato con il Mantova. In più bisogna dire che il Pisa soffre un po' le squadre chiuse. Quando, invece, incontra un avversario più coraggioso che concede dei contropiedi la squadra di Inzaghi sa essere letale". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 dicembre 2024 alle 09:00
Autore: Antonio Testini
vedi letture
Print