Due giorni fa c'è stato l'addio consensuale tra il Foggia e Zeman. Il presidente dei rossoneri Canonico aveva motivato la scelta in una mancanza di stimoli del boemo. In un'intervista a TeleFoggia, l'ex tecnico di Pescara e Roma ha rispedito al mittente ogni accusa: "Quando due non si trovano è meglio se si dividono, a me dispiace tanto perché sono legato alla città, che ha fatto di tutto per farmi stare bene. Io vorrei continuare a fare calcio con chi me lo permette, ogni giorno c'era un problema e non si riusciva a cambiare, non cambio io e non cambia il presidente. Non c'erano le condizioni per poter lavorare insieme. Canonico dice che non avevo stimoli? Io di stimoli ne ho tanti - riporta foggiacittaaperta -, questa squadra mi ha dato grandi soddisfazioni, a lui no purtroppo, sembra che siamo retrocessi. Una squadra formata da giovani senza esperienza di serie C mi sembra abbia fatto miracoli. Il rinnovo annunciato a gennaio? Era un contratto firmato in bianco, è senza cifre, non abbiamo parlato mai di cifre, lui non sa se volevo di più o di meno, se la studiate bene si vede dalla fotografia. Dal primo giorno eravamo in sofferenza, quello che si chiedeva non si riusciva ad ottenere. Per me non si può lavorare, io immagino un calcio diverso e una dirigenza diversa".

Sezione: Serie C / Data: Sab 28 maggio 2022 alle 12:00
Autore: Claudio Mele
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