Nel corso della trasmissione 'A Tutto Campo' di RadioBari ha parlato l'attaccante biancorosso Damir Ceter: "Conoscevo già Bari per due motivi. Sia perchè ci ha giocato un colombiano, Guerrero, quello del trenino. Poi lì si segue molto il calcio italiano, conoscevo tantissime squadre. Era un sogno per me giocarci. Rispetto alla Colombia è un calcio molto diverso, lì è più divertente e leggero". 

Sull'assist nella sfida contro il Sudtirol: "E’ uscito all’improvviso. Ci ho provato, sperando che qualcuno arrivasse. Fortunatamente c’era Greg".

Il motivo per cui indossa la maschera protettiva al volto: "In allenamento qualcuno si è incattivito ed ho preso una testata. Ho messo dei punti. Maschera verde? C'era solo quella. Ora i compagni mi chiamano Tartaruga Ninja". 

Come vive i numerosi infortuni: "Guardo sempre avanti e non agli infortuni avuti. Devo puntare alla continuità. La mia famiglia mi stimola ed anche i compagni mi danno una mano. Voglio dimostrare che posso dare tanto. Poi c’è gente che si è fatta il crociato e va avanti, l'anno scorso lo vidi in Strootman. I miei problemi sono solo muscolari, quindi non capisco perchè non debba superarli".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 aprile 2023 alle 07:00
Autore: Gianmaria De Candia
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