Inseguito a lungo, Mattia Aramu ha sposato la causa biancorossa. Il Bari, che lo corteggiava da tempo, ha ora il suo fantasista: un calciatore abile con entrambi i piedi ed in grado di illuminare in lungo e in largo. Classe '95, segno zodiacale Toro (un testardo evidentemente, voglioso di raggiungere i propri obiettivi ad ogni costo, buon per i galletti), Aramu arriva nel capoluogo pugliese dopo varie esperienze fra Serie A e Serie B. Tante le curiosità per un giocatore capace di mettere a referto in 180 incontri del campionato cadetto, ben 30 reti e 17 assist.

Tutto o quasi per Aramu è iniziato nel Torino, poi a seguire le parentesi con Livorno, Trapani, Entella, Venezia e Genoa. In molti ricorderanno sicuramente l’avventura in Laguna dove Aramu riuscì a portare in A i veneti mettendo a referto l’anno successivo in massima serie 7 reti e 5 assist.

L’esordio nel massimo campionato italiano del colpo di mercato del ds Polito arrivò, in realtà, molto prima. All’età di 21 anni, nel 2016, contro il Pescara, grazie al compianto Sinisa Mihajlovic, tecnico del Torino. 

Mihajlovic nel percorso di Aramu ha rappresentato una tappa di crescita fondamentale: tanta la fiducia che il serbo ripose infatti in lui nonostante il poco spazio a disposizione. A Venezia, poi, la scintilla che lo ha portato a togliersi numerose soddisfazioni e ad affermarsi nel panorama calcistico italiano.

A Michele Mignani (che lo ha avuto alle sue dipendenze nel 2018-2019 a Siena) spetterà ora il compito di valorizzarlo e di metterlo “al centro del villaggio” biancorosso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 02 settembre 2023 alle 18:00
Autore: Sabino Del Latte
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