Nella partita di ieri sera, Kevin Lasagna ha nuovamente fatto il buono ed il cattivo tempo. Un match double face per il bomber ex Udinese, bravo in certe cose e male nell'episodio focale. In queste righe, andiamo quindi più nel dettaglio della prestazione del ragazzo, con la freddezza e la precisione che avrebbe dovuto avere dagli 11 metri. 

La partita del centravanti barese è stata a livello di mera prestazione abbastanza positiva. È emersa la sensazione che il ragazzo stia pian piano entrando nei meccanismi tattici, e che chi gli è intorno stia capendo come fare per renderlo pericoloso. Non a caso, al minuto 13, si è rivista la medesima azione apprezzata qualche giorno prima contro il Sassuolo; palla lunga, scatto in profondità, fallo. Lovato e Vulikic, nel momento in cui Lasagna era lanciato verso la porta (ieri un po' più verso l'esterno), non hanno potuto far altro che stenderlo e prendersi il cartellino rosso. L'ex Carpi ha poi manifestato una sempre maggiore pericolosità rispetto anche solo al partner offensivo Novakovich. Questo già quando, poco prima dell'episodio clou, su punizione rapida di Benali, ha messo a segno un tiro secco dal limite, con bandierina e Var a segnalare l'offside. Nella seconda frazione, il bomber si rende autore di buoni fraseggi con i compagni, e anche se le circostanze più ficcanti non vengono da lui create, non manca il suo contributo nelle azioni Insomma, il feeling con i compagni risulta in crescita. Però si sa, da un terminale offensivo ci si aspettano le reti. 

E qui passiamo all'errore che condiziona inevitabilmente anche i giudizi. Intorno al trentesimo, Mantovani ha colpito di testa un pallone spiovente in area, trovando il largo braccio di Bereszynski. Maresca richiamato al monitor ha assegnato calcio di rigore. Una novità per il Bari, che neanche nelle amichevoli ha avuto penalty che dessero indicazioni su un eventuale battitore. Si è presentato proprio lui, l'uomo più atteso. Luca Vismara, giovane portiere doriano alla seconda presenza in Serie B in carriera (la prima non è stata propriamente indimenticabile) aveva intuito che la palla potesse andare alla sua sinistra, parata e salvataggio che evita che la palla vada in rete. Con un risultato positivo per i Galletti, l'errore sarebbe passato in sordina. Con un risultato negativo, dagli all'untore. Con questo pareggio, resta in evidenza un tiro dal dischetto non troppo angolato ma potente ed ugualmente difficile da disinnescare. 

Parafrasando il mai banale De Gregori, Kevin non deve aver paura di sbagliare un calcio di rigore, anche se questo mentalmente lo ha un po' condizionato nella successiva ora di gioco. L'importante è che nel corso della stagione, già contro il Mantova dopo la sosta, torni a metterla dentro come ha fatto martedì scorso e possa condurre il Bari in alto in classifica.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 settembre 2024 alle 13:00
Autore: Piervito Perta
vedi letture
Print