Joao Paulo, ex storico attaccante del Bari, è tornato nella città biancorossa e ha ricordato i tanti momenti felici vissuti in Puglia sui canali ufficiali della società. Di seguito, un estratto delle sue parole.

Il brasiliano non ha saputo trattenere l’emozione, camminando nello stadio San Nicola:Che nostalgia! Avevo un buon rapporto con tutti. Seconda partita a Bari, a Genova contro la Samp, pioveva. Il mister mi toglie dopo venti minuti e mi sono arrabbiato tantissimo. Volevo andare via ma i compagni (Terracenere, Maiellaro, Di Gennaro, Giovanni Loseto e non solo) mi hanno abbracciato e mi hanno detto di restare. Sono nel mio cuore. Quando sono andato via piangevo. Ho lasciato tanti amici. Quando vengo qua mi sento a casa. La mia seconda casa. Mancavo da 10 anni, troppi”.

Sul legame con la città: “Mia moglie voleva tornare in Brasile. Un po’ la nostalgia ed era anche incinta ma stavamo bene qui. I miei figli sono nati a Bari. Anderson è nato a Carbonara. Era difficile uscire. La prima volta che sono andato al mercato con mia moglie incinta c’era tantissima gente. Allora ho lasciato tutto e sono andato via con la macchina”.

Sulla carriera: "Ho fatto un anno in primavera in Brasile e poi subito prima squadra. Sono arrivato nel grande calcio tardi. Non c’erano tutte le cose che ci sono oggi. Poi sono arrivato a Bari. Sono stato per dodici partite consecutive il migliore in campo. È stato difficile mantenere il livello.  Ho fatto anche le Olimpiadi di Seul. Bebeto, Taffarel, Romario sono persone bravissime".

Sull’infortunio: Mi dispiace non essere andato al Mondiale nel ’94. Quell’infortunio mi ha tolto tante cose anche lato Bari, stavamo crescendo. Cambiamo argomento, dai”.

E un aneddoto divertente: “Maiellaro ed io ci sfidavamo nei rigori e chi perdeva pagava da mangiare. Vincevo sempre io”.

Sezione: Gli ex / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 12:00
Autore: Cosimo Mirizzi
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