Nel proseguo della nostra intervista a Ivan Loseto, si tratta anche il tema multiproprietà, con l'ex terzino che si schiera con i tifosi: "È una situazione che alla lunga si poteva immaginare. Ovviamente Bari non merita di essere la "succursale" di altre squadre. Si fatica a trovare questo tifo in Serie A. La verità loro la sanno, ad oggi quel palo di Folorunsho avrebbe cambiato certamente la storia del Bari. Il direttore Magalini ha portato comunque gente valida quest'anno, nonostante le risorse di cui disponeva. La vedo così".

Tanti i ricordi ​​​​​​del calciatore: "Ricordo nitidamente l'esordio a Bologna, in una Serie B con Napoli, Juventus e Genoa, squadre che mai pensavo di affrontare, visto che avevo 19 anni e venivo dalla Primavera. Mi rammarico per il palo preso contro il Brescia preso sotto la Nord l'anno dopo. Se quel pallone fosse entrato, avrei anche vissuto l'emozione del gol con la maglia biancorossa e chissà come sarebbe andata..."

Sui compagni di squadra più significativi, questi i nomi: "Ho condiviso lo spogliatoio con un portiere molto forte e dalla gran carriera come Gillet. Poi Lanzafame era devastante e prometteva bene, senza dimenticare i senatori come Carrus. Questi sono i primi nomi che mi hanno colpito".

Infine, la chiosa sull'attuale impiego di Ivan:​​​​ "Ora gioco alla Virtus Palese. La passione è rimasta e finché c'è il piacere di sacrificarsi, continuerò a giocare e a divertirmi, nonostante il lavoro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 21:00
Autore: Piervito Perta
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