Se da un lato il Bari ha concluso bene il suo girone d'andata, dopo un periodo di flessione, d'altro canto bisogna già proiettarsi al prossimo impegno di Reggio Emilia e soprattutto al mercato, cominciato pochi giorni fa.

I biancorossi hanno chiuso il 2024 al sesto posto, un risultato brillante, soprattutto alla luce delle previsioni precampionato e della scorsa disastrosa stagione. Il Bari, tralasciando alcuni momenti, ha sempre proposto gioco e cercato il risultato, venendo ripagato con la soddisfazione dei quattordici risultati utili di fila. Ora tocca al direttore sportivo ma soprattutto alla società. Il rapporto societá-tifosi, lo sappiamo, è chiaramente compromesso, ma piazza e addetti ai lavori sono stufi di questo immobilismo. Magalini, post Spezia, ha lasciato presagire una disponibilità economica non troppo marcata e poca libertà di manovra, in linea, purtroppo, con le ultime sessioni. I galletti sono lontanissimi dalla A diretta ma i playoff sono assolutamente alla portata. Sarebbe un delitto non puntellare o addirittura indebolire questa squadra. La speranza, nei supporter biancorossi, c'è sempre. Ora toccherà al presidente e alle alte sfere dimostrare di essere presenti e mostrare quel minimo di attaccamento al progetto Bari.

Il nodo vendita della società è una questione sempre attuale e sembra un progetto ormai abbandonato e mai più tornato in auge, tralasciando gli abboccamenti di settembre del sedicente emiro. A macchiare nuovamente questo rapporto ci hanno pensato alcune voci, rimbalzate su diverse testate, che vorrebbero l Bari venduto dai De Laurentiis per finanziare i rifacimenti del "Maradona" e del campo sportivo del Napoli. Una notizia che, se confermata, sarebbe a dir poco incresciosa. Il Bari non può essere trattato come una merce di scambio e soprattutto non può essere usato come un bancomat da altre società. Si sta, giorno per giorno, calpestando la storia di una squadra e di una tifoseria che è tra le più calde e tra quelle con più storia in Italia. La pazienza è ormai finita.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 gennaio 2025 alle 20:00
Autore: Armando Ruggiero
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