Romano di nascita, protagonista con il Bari nella vittoria della Coppa Italia Primavera 1980-81 e nella memorabile stagione 1981-82, in cui sfiorò la Serie A con 32 presenze. Stiamo parlando di Danilo Ronzani, terzino che all’occorrenza poteva adattarsi anche a ruoli come libero e mediano difensivo, grazie alla sua grinta e alle incursioni sulla fascia che i tifosi ricordaneranno bene. Esordì il 3 giugno 1979 in Genoa-Bari e militò nel Bari dal 1978 al 1983 in Serie B, collezionando 91 presenze e 3 gol. Lo abbiamo intervistato in esclusiva ripercorrendo un po’ della sua carriera in biancorosso. Di seguito, le sue parole

Sul campionato di quest’anno… “Spero che il Bari possa tornare su. Lo merita enormemente, sia per il tifo che per la città. Ha sempre rappresentato il top di gamma del panorama calcistico del sud Italia, nonostante gli alti e i bassi che ci sono stati".

La sua esperienza in biancorosso… “È stata la mia prima l’esperienza da professionista, mi ha sviluppato a 360 gradi, sia a livello professionistico che a livello umano. Vivere in una città come Bari ha i suoi risvolti positivi ma anche delle difficoltà, per un giovane di 18 anni trovarsi in una città lontana dalla sua chiaramente non è semplice. Poi mi sono trovato ad avere compagni che parlavano tutti barese stretto, la maggior parte veniva da Bari Vecchia. E il barese lo ricordo ancora benissimo, oggi soprattutto le parole non consone le dico solo in barese”. 

Sulla piazza barese: “Porterò sempre tutto nel cuore. Sei anni non si dimenticano, nel bene e nel male. Abbiamo affrontato anche la retrocessione, ma sono tutte esperienze che mi hanno formato a livello di persona. Non è facile giocare in una piazza come Bari, per un calciatore giocare in città significa tanto. Ho molti amici baresi, e nonostante siano passati quarant’anni rimango in contatto con tutti. È bello mantenere e coltivare queste amicizie e non solo il rapporto professionale. Spesso torno in città, e quando mi invitano a manifestazioni ci vengo volentierissimo, per me ci sono solo cose positive legate a Bari”

Un augurio speciale… “Spero che la squadra torni nei panorami che le spettano. Avere due stadi (io mi ricordo anche dello Stadio della Vittoria), così non è da tutte. Poi me lo auguro soprattutto per la città e per i tifosi che sono sempre stati splendidi. È difficile incontrare in giro tifosi del genere: partecipi sempre a 360 gradi, il loro tifo e il loro calore è una delle cose che porterò più nel cuore”

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 07 gennaio 2025 alle 19:30
Autore: Martina Michea
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