La Gumina e la possibile svolta dell'attacco barese. Occhio, però, alle uscite...

In questi giorni il nome di Antonino La Gumina è un nome ricorrente in ottica Bari. Sin dalle prime battute del mercato si è parlato di un suo possibile accostamento ai biancorossi. Nativo di Palermo ha cominciato la sua carriera proprio in Sicilia.

Dopo un paio d'anni d'assestamento con i rosanero passa alla Ternana, in B, dove realizza una rete in quindici presenze. Torna in Sicilia dal prestito e mette a referto 4 gol in 29 presenze, giocando un'ottima stagione. Le sue buone prestazioni gli valgono la chiamata dell'Empoli in A. In una stagione e mezzo in Toscana, tra A e B, delude le aspettative, così come nella successiva avventura alla Samp. Fa meglio nel 2021-22, a Como, quando segna nove gol in 34 presenze e a Benevento l'anno dopo. Torna alla Doria nel giugno 2023, dove realizza due reti in dodici presenze, prima di passare al Mirandes, in serie B spagnola. Quest'anno il ritorno, ancora una volta, a Genova sponda blucerchiata, dove trova pochissimo spazio. Bari potrebbe essere l'occasione per La Gumina di rilanciare una carriera che ha vissuto pochi alti e tanti bassi, ma che a 28 anni non è ancora di certo finita.

Quello che è fuori dubbio è che se dovesse entrare l'ex Palermo qualcun altro dovrà uscire dalla rosa barese. Il principale indiziato sembra essere Favilli, tormentato dai soliti problemi fisici e che ha faticato a trovare continuità. Non sono escluse sorprese, ma il resto del reparto offensivo sembra abbastanza saldo. Escluso Sgarbi, prossimo, all'uscita, gli unici due in dubbio sono proprio l'ex Genoa e Manzari, poco incisivo in questo girone d'andata . L'innesto di La Gumina, al fianco di Lasagna o Novakovich, potrebbe dare nuove soluzioni e nuova linfa all'attacco del Bari. Al mercato l'ardua sentenza.