Dopo quattro tecnici avvicendatisi sulla panchina dei galletti con risultati più o meno negativi, le principali colpe per una stagione come questa, in cui i biancorossi rischiano concretamente di sprofondare nella zona retrocessione compiendo un terribile passo indietro nel percorso che doveva portarli a giocare in massima serie, possono essere additate a un calciomercato tirchio e privo di ideali ben definiti. In una sessione in cui i pezzi pregiati della rosa hanno fatto le valigie senza essere sostituiti a dovere da calciatori di simile spessore, sono stati tanti i nomi di indiscutibile valore accostati al Bari che, tuttavia, hanno preferito mete diverse mantenendo le aspettative e portando a termine una stagione di alto livello.

Primo fra tutti impossibile non citare Massimo Coda che, tra le voci che vedevano Maistro e Gliozzi al centro dell’attacco pugliese, sembrava essere il più vicino al passaggio in maglia biancorossa per prendere il posto – al fianco dei nuovi arrivati Sibilli, Nasti e Diaw – del partente Cheddira, autore di diciassette reti nella passata stagione. Il bomber ex Genoa, che alla fine della telenovela di mercato che lo ha visto accostato anche alla Sampdoria ha scelto la casacca della Cremonese, è attualmente a quota quattordici reti in cadetteria, con le quali dimostra ancora il suo indiscutibile peso nonostante i trentacinque anni.

Altro nome altisonante è quello di Mattia Valoti, che con la doppietta messa a referto contro la Feralpisalò prima di affrontare il Bari, è arrivato a quota dieci gol in campionato raggiungendo le reti messe a segno da Sibilli proprio in maglia biancorossa. Prima di sposare il progetto toscano, tuttavia, per il centrocampista classe ’93 sembrava tutto fatto e la possibilità che prendesse il posto del partente Folorunsho – prima dei deludenti arrivi di Edjouma e di Acampora – sembrava avere tutte le carte in regola per concretizzarsi.

Niente più che un sondaggio quello fatto per Roberto Pereyra che, prima di optare per una permanenza ad Udine nel massimo campionato, sembrava destinato ad un futuro in Serie B. Su di lui, cercando di portarlo in rosa a parametro zero, vi era il forte interesse di Bari e Samp, con quest’ultima apparentemente più attrezzata ma dimostratasi ugualmente non in grado di soddisfare le richieste dell’argentino che, in bianconero nonostante il pessimo piazzamento in classifica, conta la bellezza di quattro reti e tre assist.

Tra Pajac e Falasco, con il primo che sembrava davvero a un passo dai galletti, e un Frabotta estremamente deludente accasatosi a Cosenza nel corso della sessione invernale di calciomercato, anche il nome dell’esperto Gianluca Di Chiara, svincolatosi dalla Reggina, risuonava nelle orecchie dei tifosi pugliesi. Il terzino, che ha successivamente deciso di occupare l’out mancino della difesa del Parma trasferendosi in Emilia a parametro zero, ha messo a referto un solo assist in stagione, ma si è tuttavia guadagnato il posto nella squadra che – allo stato attuale delle cose – domina la classifica del campionato, dimostrando che a differenza di un ancora poco presente Guiebre avrebbe, con ogni probabilità, scippato la casacca da titolare dalle mani di Giacomo Ricci.

Se è vero che la possibilità di una conferma di Benedetti, rientrato alla Samp che ne deteneva il cartellino, sembrava una possibilità da escludere sin dal primo istante, ancora possibile sembrava la trattativa che avrebbe portato Sebastiano Esposito a vestire ancora una volta – nonostante il successivo approdo agli stessi blucerchiati – la maglia del Bari. Dopo un ottimo finale di stagione, infatti, i tifosi del capoluogo pugliese speravano di poter riabbracciare il gioiellino scuola Inter, che a Genova ha timbrato il cartellino cinque volte nel corso delle diciannove gare disputate.

Con interventi simili nel mercato, con tutta probabilità, ora si parlerebbe di una stagione dai toni del tutto diversi, ma purtroppo la storia non si scrive con i se e ai calciatori scelti in sede di mercato per rappresentare i colori biancorossi sarà chiesto un miracolo per mantenere la categoria, augurandosi – per la stagione che verrà – che si riesca a costruire una rosa competitiva in grado di raggiungere i più alti gradini della classifica.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 25 aprile 2024 alle 17:00
Autore: Mario Amoruso
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