Colonna portante della difesa del Bari da ormai tre stagioni, 1080 minuti per lui in campo in questo campionato. Inamovibile per mister Longo e, a confermare il fatto che sia uno dei punti fermi della squadra in questo momento, c’è anche la rete contro il Cosenza: colpo di testa su un corner battuto da Falletti che non ha lasciato scampo al portiere avversario. E adesso, se il Bari è una delle squadre con la miglior difesa (la seconda per precisione), è anche merito suo: stiamo parlando di Raffaele Pucino. Abbiamo fatto quattro chiacchiere in esclusiva con Nancy Ianuale, sua moglie. Ecco quindi, qualche curiosità in più sulla loro vita privata. 

Per quanto riguarda l’inizio della loro relazione… “La nostra storia è iniziata nel 2011, e ci siamo conosciuti tramite amici in comune. È nata subito una forte intesa che ci ha permesso di unirci ed essere felici e soprattutto innamorati come ora”. 

Sul suo essere trascinatore, dentro e fuori dal campo: “Esprimere stima e ammirazione non è sempre scontato... Nutro una profonda stima nei confronti di mio marito, trovo che sia un leader, dentro e fuori dal campo. Essere un buon leader implica un duro lavoro interiore fatto di ascolto e solidarietà...e lui riesce alla grande”.

E per quanto riguarda l’argomento calcio nella vita privata… “Non ama parlare molto della sua vita calcistica nel privato”.

Sul Pucino papà e marito: “Raffaele è un papà e marito dolce e premuroso, molto presente! A volte un pochino esigente per quanto riguarda lo studio dei bambini ma credo che sia giusto così!”.

E ancora, per quanto riguarda i suoi bambini: “Il sogno di mio marito è che i nostri figli maschi possano muovere presto i primi passi nel mondo del calcio, poi considerando il fatto che loro adorano questo sport...vedremo...”.

Sulla Bari città… “Bari è meravigliosa! Da quando ci siamo trasferiti è stata da subito la nostra casa. Ci siamo sentiti da subito accolti”. 

Ed infine, sull’ambiente barese… “Bari è una grande piazza, con una tifoseria molto ampia. Il loro tifo è l’esternazione dell'amore infinito verso la propria maglia e la propria squadra. Capisco anche che a volte il tifoso provi rabbia e si ponga tante domande... ma bisogna dare sempre fiducia a questa squadra e alla società. Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 20 novembre 2024 alle 16:00
Autore: Martina Michea
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