Il mercato estivo ha lasciato in dote arrivi che hanno cambiato il volto della squadra, altri che sono ancora in attesa di giudizio e altri ancora che non hanno convinto. In questa particolare classifica inseriremo coloro che sono stati promossi per prestazioni e continuità sul campo, rimandati in attesa di giudizio e bocciati perché autori di prestazioni non all'altezza o presi poco in considerazione da Longo.
PROMOSSI - Impossibile non cominciare da Falletti. L'ex Ternana, sin dal suo arrivo a Bari, si è preso la titolarità, dimostrando in campo di meritarla. Trequartista, seconda punta, regista offensivo e centrocampista a tutto tondo. Sono svariate le posizioni che può ricoprire e la qualità che offre in campo supera, spesso e di gran lunga, quella degli altri ventuno in campo. Fermo da qualche match, dovrebbe tornare disponibile col Cittadella.Nunzio Lella, anche lui titolarissimo sin dal suo arrivo, ha cominciato alla grande la sua esperienza in Puglia. Dopo un ottimo avvio le sue prestazioni hanno subito una flessione, cui è seguita qualche panchina. L'ex Venezia, però, è una delle sorprese di questo mercato. Non si può non citare anche Andrea Oliveri. Il titolare sulla fascia destra sembrava dover essere Favasuli, ma dopo qualche prestazione sottotono, Longo ha virato sull'ex Catanzaro. Mai scelta fu più azzeccata. Giocate di qualità, ripiegamento in fase difensiva, dribbling e assist vincenti. Oliveri è uno degli insostituibili di questo Bari. Anche Boris Radunovic non può che rientrare tra i promossi di questo nuovo Bari. Tante le parate decisive e tanti i risultati positivi ottenuti grazie a lui, sebbene il suo cammino sia macchiato dall'errore marchiano commesso contro la Reggiana. Nel complesso la sua esperienza è abbondantemente positiva e non potrà che migliorare. Una delle piacevoli scoperte di questo campionato è Valerio Mantovani: arrivato quasi come oggetto misterioso, ha rapidamente trovato il posto da titolare in difesa, aumentando lo spessore della retroguardia e lanciandosi spesso in avanti, trovando anche un bel gol contro il Mantova. In dote porta un nome nobile (come l'ex capitano del Bari) ma le sue prestazioni hanno confermato l'assoluta qualità dell'ex Ascoli, che ad ora è uno degli insostituibili. Lasagna e Novakovich ci sentiamo di inserirli tra i promossi: se è vero che i gol sono stati pochi sino ad ora, tre a testa, è anche vero che l'attacco poggia su di loro. Quando è stato titolare Lasagna il Bari ha potuto contare sulla sua velocità e sul suo inserimento negli spazi, sebbene la mira sotto porta sia da aggiustare. Novakovich invece è un gigante che riesce a portare il peso della squadra, creando spazi per i compagni e facendo del gioco aereo il suo punto di forza. Chissà che non possano convivere, come nella trasferta di Salerno, e migliorarsi rispettivamente, non solo sotto porta.
RIMANDATI - Arrivato nel finale di mercato, Alessandro Tripaldelli, esterno sinistro, ha trovato la strada sbarrata dall'esponenziale crescita di Dorval. Troppo poche le sue apparizioni in campo per dare una valutazione oggettiva del suo operato. Rimandato anche Favilli, poche le sue prestazioni, anche a causa di diversi guai fisici. Quando è stato chiamato in causa non è dispiaciuto, ma l'eccessiva discontinuità gioca a suo sfavore. Ci si aspettava molto di più da Manzari. Il cambio di modulo l'ha un po' penalizzato, ma nelle occasioni che ha avuto non ha brillato. Il tempo per recuperare e le qualità non mancano, ma deve darsi una svegliata in fretta. Troppo poche anche le presenze di Simic, per poter dare un giudizio definitivo. Tornato poche giornate fa a causa di un lungo problema fisico, il suo ingresso è stato da horror contro la Reggiana, mentre con la Salernitana non è dispiaciuto. Obaretin, dopo un inizio tra gli undici di partenza, ha perso il posto in campo. Le qualità ci sono, soprattutto quando si lancia in avanti, ma in fase difensiva deve sicuramente migliorare. In un reparto in cui i tre dietro stanno convincendo sta faticando a trovare spazio, ma in un campionato così lungo avrà modo di rifarsi ed eventualmente salire nelle gerarchie.
BOCCIATI - Arriviamo poi alle grandi delusioni. Ci si aspettava molto di più da Lorenzo Sgarbi. Titolare in tutto il precampionato e nei primi match ha rapidamente perso il posto a causa dell'esplosione dei suoi compagni ma anche per suoi demeriti. Troppo evanescente nei suoi ingressi dalla panchina. Tra le delusioni troviamo anche Favasuli. Anche lui era giunto a Bari, come primo colpo di mercato, e designato come titolare sulla fascia destra. Nelle sue prime apparizioni è apparso sottotono e Oliveri l'ha rapidamente rimpiazzato. A causa di un leggero infortunio dell'ex Frosinone è tornato in campo ma, nuovamente, non ha convinto. Bocciato anche Coli Saco: l'ex Ancona ha avuto diverse occasioni da subentrato, ma puntualmente non ha convinto. Ha causato un rigore contro la Reggiana, sbagliato un facile gol contro la Cremonese e ha fatto perdere preziosi punti al Bari.
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