Li chiamano falsi nueve. Calciatori che, in verità, farebbero tutt'altro che ricercare in verticale la porta avversaria. Suggeritori che, un po' per caso, divengono risolutori. E' la strada che potrebbe materializzarsi domani col Brescia, anche per un Bari 'spuntato' e senza più arieti di ruolo. L'idea, percorsa in settimana, porta alla convivenza di Falletti e Sibilli due calciatori non certo abituati al ruolo di finalizzatori, ma che - in quest'occasione - potrebbero anche spostare un po' più su il baricentro delle loro iniziative. Un attacco mobile che vivrà, almeno una porzione di gara, comunque anche dei muscoli di Favilli, in lenta ripresa da un infortunio, ma pronto a dare il suo contributo.

E chissà che all'orizzonte non ci sia un vera sorpresa. Fu così per Dries Mertens, nell'altro club della famiglia De Laurentiis. L'infortunio di Milik, nel dopo-Higuain, portò alla visionaria scelta di Sarri sul belga. Mertens, di lì in poi, divenne un vero cecchino in Campania, spopolando per numeri e giocate. Per non parlare di quel Francesco Totti, idolo di milioni di tifosi, che allungò la carriera divertendosi a scherzare con difese avversarie e portieri, rimpolpando a dismisura il suo score realizzativo da prima punta nella sua Roma. Precedenti illustri. Al Bari, domani, basterebbe uscire con i tre punti dalla battaglia col Brescia.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 gennaio 2025 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print