Il rientro di Puscas, la sfida 'mai come le altre'. I temi di Cittadella-Bari

Giocare a Cittadella non è mai una sfida come le altre per il Bari. I veneti evocano ricordi contrastanti nei baresi: dai 51 paganti di Bari-Cittadella, passando per quell'ultimo Cittadella-Bari, nel 2018, poco prima del fallimento.

Il Bari si presenta, a due giornate dalla fine,a  -3 dalla salvezza diretta. È questo il primo grande tema della giornata: il Bari deve vincere e sperare in un contemporaneo capitombolo dello Spezia a Cosenza, giustiziere dei galletti una settimana fa. I galletti, inoltre, devono guardarsi le spalle. Ternana e Ascoli sono lì, appaiate con il Bari a 37, e basta pochissimo per finire al terz'ultimo posto. Non vincere sarebbe deleterio, sia guardando in avanti, sia guardandosi le spalle.

A ciò si collega un altro importante tema, che è stato ricorrente per tutto il girone di ritorno: sono ben undici le partite senza vittoria per i galletti, con quattro soli punti collezionati. I veneti, invece, sono reduci da una gran partita a Como, persa solo al 90' per 2-1. Per loro questo match è, forse, l'ultimo treno per i play-off. Anche loro non sono in un momento eccellente, reduci da tre punti in quattro giornate. Il Cittadella dista, però, soli tre punti dall'ottavo posto occupato dal Brescia, prossimo avversario dei galletti. Motivazioni altissime da entrambe le parti.

C'è da menzionare il rientro di Puscas, che si candida. Il dualismo con Nasti è un altro tema di giornata, ricorrente per tutto il girone di ritorno. L'ex Genoa ha spesso vinto il ballottaggio e portato un discreto apporto di gol, anche se da lui ci si aspettava molto di più. Rientrerà in formazione anche Benali, dopo la squalifica, mentre mancherà, sempre per squalifica, Bellomo. Assente il solito Diaw, croce per tutta la stagione del Bari.

C'è poi, nella fila del Cittadella, quel Claudio Cassano, barlettano, con un cognome che evoca ricordi contrastanti a Bari. Il classe 2003, all'andata, giocò una partita magistrale, scheggiando anche un legno. La sua stagione è stata ottima, 30 presenze condite da tre e tre assist. Ora vorrà confermare le sensazioni dell'andata.

Vincerà chi avrà più motivazioni, chi spingerà di più sull'acceleratore: da una parte chi deve salvarsi a tutti i costi, dall'altra chi vuole coltivare un sogno promozione, accarezzato per tutta la stagione. Siamo giunti, quasi, alla fine dei giochi.