Ci si avvicina a una Pasquetta sui generis. Una di quelle giornate passate solitamente in allegria con amici e parenti, tra alcool e grigliate, ma che dall'altra parte d'Italia rispetto a Bari, in quel di Bolzano, vedrà impegnati i giocatori biancorossi a lottare per fare un passo in più verso i playoff

Una giornata insomma che può allietare gli animi dei tifosi oppure rovinare il clima di festa. Per evitare quest'ultimo triste epilogo, il Bari è chiamato a una prova di carattere. Si può prevedere una partita giocata più sui nervi che sulla tecnica, perché il Sudtirol è in cerca di punti preziosi per raggiungere la quota salvezza. Ma il Bari, invece, ha l'ultimo precedente da vendicare. Lo ricorderete il goal "doccia fredda" di El Kaouakibi al San Nicola, arrivato al 90esimo dopo una prova opaca in cui il Bari aveva avuto poche occasioni, subendo il Sudtirol molto più che attaccandolo: ecco, quello aveva rovinato il Natale biancorosso, perché la sfida risale al 21 dicembre.


Adesso i momenti e il clima sono decisamente diversi. La speranza a Bari è molto più accesa di allora, ma mancherà la spinta del San Nicola. A proposito, sono più di 500 i baresi che hanno scelto una Pasquetta alternativa quest'anno: nel settore ospiti dello stadio Druso. Una trasferta sicuramente non proprio alla portata. 


Il Bari così ha pressioni che vanno addirittura oltre la classifica, che in ogni caso parla ancora di limbo: matematicamente, infatti, non è ancora salvo. La soglia salvezza matematica in B solitamente si aggira intorno ai 45-46 punti: il Galletto è molto vicino, a 44. Tuttavia, servirebbe avere, dopo il prossimo turno, un distacco di 13 punti dalla quintultima (prima posizione playout) oppure 12 con scontri diretti a favore e ad oggi sono 9.
Con il Sudtirol quindi l'occasione è ghiotta e doppia, trovandosi gli altoatesini alla stessa quota punti della 16esima posizione, che al momento è occupata dai gemellati sampdoriani (a cui chiaramente si darebbe una grossa mano).


Ma ai baresi, giustamente, non piace accontentarsi anche se, a onor del vero, forse è giusto anche vedere il bicchiere mezzo pieno: l'anno scorso, a quest'ora, si pregava di non ripiombare in C confidando nelle gesta di capitan Di Cesare. D'altra parte, è sempre giusto sognare, soprattutto a questo punto e situazione della stagione. Allungare stagione e speranze con qualche partita in più deve essere l'obiettivo primario di squadra, tifosi e società. Bari e la sua gente lo merita, e anche affinché agnello, bombette e braciole di Pasquetta non diventino indigeste.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 17 aprile 2025 alle 20:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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