Vicari è il capitano del Bari dopo l'addio al calcio giocato di Di Cesare. Un baluardo, l'ex Spal, che si sta confermando perno imprescindibile della difesa biancorossa. Un nuovo ruolo, quest'anno, da vero e proprio regista arretrato della squadra, capace di mettere ordine e dettare i tempi di un reparto che a lui si affida di gran lunga in termini di esperienza e leadership.

Cambiano i braccetti (Mantovani, ad esempio, ha ormai spodestato l'iniziale titolarità di Obaretin), non cambia il perno di riferimento di un assetto che sta crescendo. Dopo qualche sbavatura, infatti, nelle prime partite, la difesa del Bari è tornata solida e ora - eccezion fatta per gli episodi di cui è pieno il calcio (e Vicari lo sa bene, visto l'incidente di ieri sul gol del pareggio dei padroni di casa) - risulta finalmente essere attenta dietro e ben propositiva anche in fase di appoggio.

Ormai trentenne e con il sogno di tornare un giorno in quella Serie A che ha già conquistato ai tempi della Spal, Vicari ha le spalle larghe. Sbagliare e rialzarsi non è percorso a lui sconosciuto. Fin qui ha sempre giocato titolare e ogni minuto, tranne nella gara di metà settembre contro il Mantova, in cui la sua sfida è durata una cinquantina di minuti.

E se ieri, come detto, è stato sfortunato in occasione del gol del pareggio della Cremonese, all'appello, semmai, manca il gol (nelle porte avversarie): qualcosa che Vicari ricerca con forza durante le gare, grazie al suo fisico imponente che lo vede spesso cercare la deviazione sui piazzati. Un appuntamento, insomma, già prenotato per chi ha già dimostrato in passato di saperci fare anche in questo fondamentale. Vicari c'è e ci sarà ancora: il Bari con lui resta in buone mani!

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 07 ottobre 2024 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoBari
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