Raffaele Pucino sta disputando quella che è la sua quarta stagione con la maglia del Bari. Nel match interno contro il Cesena ha toccato le cento presenze in maglia biancorossa. Un traguardo non da poco, soprattutto in un'epoca in cui il cambio di divisa è parecchio frequente.

Arrivato dall'Ascoli, nel 2021, Pucino è stato sin da subito tra i protagonisti della promozione in B, per poi confermarsi tra i titolarissimi nel Bari che giunse in finale play-off. La scorsa annata, un po' per l'alternanza con Dorval, un po' per alcune prestazioni in chiaroscuro, è stato meno presente, racimolando comunque ventidue presenze. Quest'anno è stato designato titolare nel terzetto di difesa sin dal precampionato, confermandosi e racimolando sedici presenze in diciassette uscite, togliendosi anche la soddisfazione del gol contro il Cosenza. L'ex Pescara è un calciatore che ha sempre diviso, nel bene e nel male, per la sua schiettezza e per le sue parole, mai banali, fuori dal campo. Un personaggio spesso ingombrante ma che ha sempre provato a dare la sua versione dei fatti, in una maniera che può piacere o non piacere, a seconda del giudizio di ognuno. In campo quest'anno è stato quasi sempre convincente, formando con Vicari e Mantovani un terzetto davvero invidiabile. Chiusure, sovrapposizioni e spalla sempre presente, Pucino è quel tipo di giocatore che si vede poco ma che fa tanto per la squadra, soprattutto lavoro oscuro.

Nel prosieguo del campionato sarà, senza ombra di dubbio, uno dei leader del Bari, alla pari dei vari Maita e Vicari. Come personalità ma anche come giocatore duttile e prezioso. D'altronde Longo l'ha dimostrato con i fatti: è Pucino il vero insostituibile del Bari.

Sezione: News / Data: Mer 18 dicembre 2024 alle 17:15
Autore: Armando Ruggiero
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