Qualche giorno fa, durante una conferenza stampa, il tecnico del Bari Moreno Longo aveva usato queste parole per descrivere Nunzio Lella, centrocampista biancorosso in prestito dal Venezia: "Lella è più una mezzala, è unico come caratteristiche, ma sta assimilando il ruolo di mediano in un centrocampo a due: mi sta dando ottimi segnali durante la settimana".

Il classe 2000 nato a Santeramo in Colle è stata una pedina fondamentale del calciomercato estivo: pronti via, è diventato in pochissimo tempo un giocatore importante nello scacchiere tattico di Longo. Subito 45 minuti del match di Marassi contro la Sampdoria e tre partite da titolare di fila contro Mantova (con gol), Frosinone e Cosenza. Proprio contro i calabresi, però, Lella è protagonista di un episodio che porterà alla sua espulsione e a due giornate di squalifica. Al suo ritorno, viene subito schierato titolare contro Spezia e Carrarese, ma qualcosa è cambiato: Longo sembra essere sempre più deciso ad optare per la mediana a due, con Benali e Maita dal primo minuto.

Tutto questo è andato a discapito dell'ex Cagliari, che ha perso il posto da titolare. Nelle ultime gare, infatti, Lella è diventata una sorta di riserva di lusso, schierato quasi sempre nella ripresa per dare più fisicità in fase difensiva e aumentare gli inserimenti in fase offensiva. Longo ha parlato di assimilare un nuovo ruolo: il meglio di sé, è ovvio, lo dà da mezzala, ma anche da mediano potrebbe ritagliarsi uno spazio importante, grazie alla sua applicazione e forza fisica. Inoltre, può essere importante in caso di cambio modulo: con una mediana a tre, infatti, sarebbe il primo indiziato per tornare tra gli undici titolari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 18 dicembre 2024 alle 09:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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