Dopo la vittoria con il Brescia, il Bari si è conquistato la possibilità di salvezza attraverso i playout. Da quartultima affronterà la Ternana. Questo significa che i biancorossi avranno a disposizione solo un risultato su tre, mentre alle fere basterà il pareggio nel doppio confronto. Ripercorriamo, di seguito, la storia degli spareggi per la salvezza, che quest’anno compiono 20 anni dalla propria istituzione. La prima edizione toccò proprio al Bari, sempre quartultimo, sfidare il Venezia.

Era la stagione 2003-2004, i biancorossi conclusero il campionato al 21esimo posto a 50 punti, uno in meno del Venezia. L’andata, dunque, si giocò in un San Nicola che contava più di 22.000 spettatori che spinsero i biancorossi ad un’importante vittoria, per 1-0 con gol di Bruno. Vantaggio vanificato poi dal 2-0 del Venezia nel ritorno. Nonostante la retrocessione sul campo, però, il Bari ottenne il ripescaggio in B per il fallimento di Napoli e Ancona.

Stessa ‘fortunata sorte’ toccata alla Triestina nella stagione seguente. Nonostante il pareggio nel doppio confronto con il Vicenza (doppio 2-0), la Triestina sarebbe dovuta retrocedere in virtù del peggior piazzamento in classifica. Salvo poi essere salvata grazie alla squalifica accorsa al Genoa per combine.

Retrocessione confermata, invece, per l’Avellino nella stagione 2005-2006. Conclusa a pari punti con l’Albinoleffe, gli irpini non riuscirono a ribaltare la sconfitta dell’andata per 0-2. Il ritorno in Lombardia, infatti, li vide vincere per 2-3, senza evitare la retrocessione.

Non fu felice, invece, la quintultima posizione ottenuta dal Verona nel 2007. Nonostante il vantaggio dovuto alla posizione in classifica, i veneti persero l’andata con lo Spezia (2-1), senza riuscire a rimontare nella gara di ritorno giocata in casa (0-0). Non si disputarono, invece, gli spareggi nella stagione seguente. Con il Treviso (quintultimo) che ottenne addirittura 9 punti in più dell’Avellino, retrocesso dunque direttamente da quartultimo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 11 maggio 2024 alle 20:00
Autore: Luigi Arbore
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