Bari, calci d’angolo croce a delizia: da quelli subiti contro la Juve Stabia ai vincenti al cospetto del Mantova il passo è breve. E Radunovic…

In quella che può essere definita la vittoria dei nuovi arrivati, il Bari lancia un primo segnale prima di tutto a sé stessa, evidenziando come la squadra abbia una chiara identità tecnico-tattica, figlia del lavoro svolto da mister Moreno Longo.

La mossa Falletti seconda punta paga e così, se da una parte i progressi in fase offensiva non mancano, altrettanto non si potrebbe dire in fase difensiva con Radunovic che blinda la porta per la seconda partita consecutiva dopo le sei reti incassate nei primi tre incontri. In attesa del rientro dall’infortunio di Simic, si ipotizza al centro della difesa con Vicari a scalare sul centro-destra, i biancorossi portano a casa tre punti sfruttando ben due calci piazzati, il primo di Falletti finalizzato da Lella, il secondo di Sgarbi per Mantovani. Eppure, proprio gli angoli erano stati decisivi, questa volta in negativo, contro la Juve Stabia all'esordio in cadetteria. Infatti, sui loro sviluppi arrivarono sia la rete dello 0-1 di Bellich, sia quella del raddoppio firmato Folino. Insomma, da croce a delizia il passo è breve.

Ed ora? Beh, per i biancorossi la trasferta di Frosinone, reduce dal pesante k.o. contro il Brescia per 4-0, diventa un banco di prova. Il Bari ritroverà sulla sua strada Vincenzo Vivarini, tecnico dei ciociari che in cinque giornate è riuscito a racimolare solo tre punti. E chissà che contro il proprio passato, i galletti non possano definitivamente rilanciarsi in graduatoria.