Giuseppe Magalini ha parlato ai microfoni de La Gazzetta di Mantova riguardo la prossima partita dei baresi contro il Mantova, squadra con cui il ds ha uno storico legame. Circa la promozione del Mantova e il suo affetto per la squadra: “Il mio cuore è biancorosso – dice il ds –, e anche qui in Puglia sanno che sopra c’è scritto Mantova”. E ancora... “L’anno scorso a Catanzaro avevamo praticamente messo su un Mantova club. Abbiamo fatto vedere calcio a tutta Italia, è stato bellissimo. Soprattutto perché ho sempre seguito le vicende biancorosse e per tanti anni non c’è stato molto per cui gioire“.

Sulla gara Bari-Mantova“Da un lato ci sono l’emozione e le ragioni di cuore, dall’altro c’è l’assoluta necessità del Bari di fare un risultato positivo dopo una partenza non esaltante. Sarà una partita molto più delicata per noi che per il Mantova, questo è sicuro”.

Sull’ambiente barese“Bari è una piazza che negli ultimi anni ha vissuto alti e bassi incredibili. Due anni fa ha sfiorato la A, l’anno scorso si è salvata per un pelo. Questo deve essere un anno di transizione, in cui innanzitutto non soffrire troppo. Il che però non vuol dire limitare le ambizioni. Non siamo partiti bene, ma abbiamo sistemato la squadra nella fase finale del mercato e sono convinto che i risultati arriveranno”.

Su Di Cesare, che anni fa portò al Mantova e ora lo accompagna come vice ds: “Io lo conoscevo dalle giovanili della Lazio e avevo grande fiducia in lui. Poi ha fatto la sua carriera e qui a Bari è diventato un’istituzione. Mi ha chiesto di lavorare al mio fianco e ne sono felicissimo, anche perché ha tante motivazioni e s’impegna moltissimo".

Sezione: News / Data: Mar 10 settembre 2024 alle 19:20
Autore: Martina Michea
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