Ennesimo pareggio per i biancorossi, il settimo stagionale. Il Bari non riesce ad accendersi in una gara complessivamente noiosa. Finisce 1-1 a Reggio Emilia. I galletti tornano a casa, ancora una volta, senza i 3 punti e con sempre meno certezze. Mignani nel secondo tempo tenta più di qualche variante tattica, senza che nessuna di questa risulti efficace.

Una prima parte di gara a ritmi bassissimi si accende con un contropiede della Reggiana. Girma buca troppo facilmente la retroguardia biancorossa e porta avanti i suoi. Qualche bella parata di Brenno tiene a galla il Bari, prima del pareggio dell’eterno Di Cesare. Da qual momento, i migliori 10 minuti dei biancorossi, galvanizzati dal pareggio. Ma a fine primo tempo è la Reggiana, per ben due volte, a sfiorare il vantaggio.

Nella seconda parte di gara Mignani passa prima al 3-5-2, inserendo Matino per l’infortunato Diaw. Poi è la volta del tridente offensivo e il centrocampo a 4. Nel finale di gara il Bari si ritrova in campo senza prima punta, ma con un tridente ‘leggero’ formato da Morachioli, Sibilli e Bellomo. Tutte le soluzioni, però, non sortiscono alcun effetto su un secondo tempo noioso e con pochi spunti.

Il Bari visto a Reggio risulta, dunque, confusionario, con poche idee e poca grinta. La partita che doveva rappresentare la svolta si conclude con un nulla di fatto. Nonostante il rientro (a metà) di Diaw e la squadra lavori insieme da un mese, non si è ancora visto quello che dovrebbe essere il vero Bari. Adesso il tempo stringe e urge trovare rimedio ad una situazione che rischia di diventare pericolosa. La difficoltà a perdere e (forse) la sosta, salvano i biancorossi. La nazionale suona come una campanella per un pugile all’angolo. sta ai galletti, adesso, sfruttare la pausa per riordinare le idee.

Sezione: Copertina / Data: Sab 07 ottobre 2023 alle 17:47
Autore: Luigi Arbore
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