Nella serata di ieri è scoccato il gong che ha sancito la fine del mercato estivo. Una sessione rocambolesca, nella quale il Bari ha siglato la maggior parte degli accordi sul finire della stessa. Un epilogo che, a primo impatto, non sembra aver riscosso i consensi della piazza. Rimasta delusa dalla miccia inesplosa dell’ultimo colpo di mercato (rappresentato da una punta), aveva esposto il proprio disappunto, attraverso uno striscione nell’ultima partita casalinga, circa le dinamiche di alcune trattative e il budget utilizzato per portarle a termine. Quale, allora, il giudizio complessivo sul mercato biancorosso? Di seguito la cronologia degli affari e alcuni possibili scenari futuri.

Il mercato biancorosso si accende il 12 luglio, con l’acquisto di Filippo Faggi, svincolatosi dopo l’esperienza all’Imolese. Nel giro di una settimana Simeri viene ceduto in prestito alla Carrarese e a Bari arrivano Nasti e Menez. Il primo in prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore del Milan, il secondo a titolo definitivo per un anno con opzione, da svincolato. Sfortunato epilogo per l’ex Reggina, che alla prima in campionato si romperà il crociato. Il doppio colpo offensivo sembrava presagire un mercato scoppiettante. Da lì a un mese arrivano le cessioni di Mane, Bosisio e Marras, oltre a quella più rumorosa di Caprile, passato a titolo definitivo al Napoli per una cifra intorno ai 6 milioni. L’11 agosto firma Sibilli, in prestito con diritto di riscatto. Due giorni dopo il Bari annuncia il nuovo portiere: si tratta di Brenno, che arriva in prestito oneroso (500 mila euro) con opzione di riscatto fissato a 2 milioni dal Gremio. Agosto si infiamma e i biancorossi si assicurano le prestazioni in prestito di Diaw, Edjouma e Koutsoupias. Sui primi due vige un obbligo di riscatto a determinate condizioni. Quindi le cessioni a titolo definitivo di Cheddira al Napoli e Perrotta al Padova, prima della firma di Frabotta, in prestito con diritto, dalla Juve. Poi spazio al frizzante ultimo giorno di mercato. Arriva il colpo tanto inseguito di Aramu, insieme ad Achik, Astrologo, Farroni e -sul gong- Acampora. Salutano Rossetti, Polverino e D’Errico. Alle 22.00, a mercato chiuso per le italiane, ma non in Spagna, arriva la cessione in prestito all’Andorra di Scheidler.

Chiusa dunque la provante giornata di Polito, ma non il mercato del Bari, che potrebbe ancora agire su quello degli svincolati. Resta, infatti, uno slot libero in porta e, nella giornata di ieri si è liberato dal Novara Marco Pissardo, con il quale il Bari, sempre ieri, avrebbe già raggiunto un accordo. Non è da escludere possa arrivare anche la tanto agognata prima punta, cercata ma non concretizzata sul finale. Sono forti, in tal senso, le voci di interessamento su Okaka. Altri profili da svincolati sono rappresentati da Jovetic, Belfodil, Modeste, Caicedo, Quagliarella e Zaza. Ma, l’incerta tenuta fisica di Di Cesare, potrebbero spingere il ds ad utilizzare l'ultimo posto in rosa per un difensore centrale. In quel caso potrebbe essere interessante il profilo di Camporese, già a Bari nel 2014/2015 e svincolatosi dalla Reggina.

Sezione: Copertina / Data: Sab 02 settembre 2023 alle 17:00
Autore: Luigi Arbore
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