Il mercato di gennaio, con tutte le difficoltà annesse e connesse, nasce per rimpolpare rose imperfette con nomi che possano dare un sonoro contributo alla nuova causa. Se il rendimento di Maggiore è sin qui positivo, dopo un iniziale periodo di assestamento, lo stesso non si può dire di Pereiro e Bonfanti. L'uruguaiano, dopo il gol alla Juve Stabia e la titolarità contro la Cremonese, è sparito dai radar complice una condizione non eccellente, mentre la punta ex Pisa, al di là del timbro contro il Frosinone, ha faticato a rendersi nuovamente pericoloso e concreto. 

Entrambi, però, non sono i soli giocatori ad essere arrivati con importanti aspettative e aver dato un minimo contributo. Basti pensare a George Puscas, di ritorno dal Genoa, e Yaya Kallon: ognuno con le proprie caratteristiche avrebbero dovuto rinforzare un attacco molto debole, ma se il rumeno ha segnato solo 4 reti, il secondo non ha mai timbrato il cartellino. Anche il Cristian Galano quater (stagione 22/23), dopo le 41 reti nelle precedenti esperienze, ha racimolato 13 presenze senza mai segnare.

Pietro Cianci partì a razzo, dopo l'arrivo nel gennaio del 2021, con tre gol in tre partite, salvo poi fermarsi lì. L'anno prima, fece anche peggio l'elvetico Rocco Costantino, tra un minutaggio centellinato e una vuota vena realizzativa. L'argentino Federico Andrada, l'ex Cagliari Andrea Lazzari e Stefano Okaka nell'ultimo biennio in Serie A sono altri giocatori che avrebbero potuto e dovuto, soprattutto per il loro ruolo, fare di più. 

Bonfanti e Pereiro hanno però ancora 9 partite (più eventuali playoff) per correggere il tiro e mettere una firma più significativa in questo scorcio conclusivo di campionato. Sta a loro e all'utilizzo che ne farà Longo cambiare il momentaneo corso delle cose, affinché tutte le parti in causa possano regalarsi un finale da urlo

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 07:00
Autore: Piervito Perta
vedi letture
Print