Vincere. Lo slogan, mai come di questi tempi, dovrà risuonare forte dalle parti del San Nicola. L'incredibile sequela di pareggi non basta più ad un Bari che, giunto in prossimità delle ultime otto sfide di campionato, non può più accontentarsi dei pari e patta, a partire dalla trasferta di Carrara che - domenica pomeriggio - testerà i riflessi post-sosta. 

Che Bari sarà quello che Longo avrà avuto a disposizione per due settimane? Servirà come detto fame di raggiungere l'intera posta in palio anche perché altrove il passo potrebbe anche mettere fuori giri i biancorossi e i posti per i playoff sono soltanto sei (di cui alcuni, terzo, quarto e quinto, attualmente occupati da Spezia, Cremonese e Catanzaro, forse già andati). C'è, poi, la variabile Palermo che - attualmente fuori dalla griglia playoff - sembra avere tanti strumenti tecnici per rientrare. Un nome? Quel Pohjanpalo che, acquisto di grido a gennaio, ha già saputo dimostrare di poter trascinare chiunque, e che ha tutta l'aria di chi in rosanero sia arrivato per aiutare a conquistare obiettivi massimi.

E allora, vietato mancare di lucidità e brillantezza. Ingredienti - carenti - che hanno prodotto risultati troppo altalenanti fin qui. Il Bari deve viaggiare di collettivo e ed esaltare qualche calciatore oggi in naftalina. Partite come quelle in Toscana di domenica non vanno steccate. A Lasagna, Bonfanti e chissà chi altro il compito di tramutare in rete tutti i desideri di un Bari a caccia dell'ultimo allungo.

Sezione: Copertina / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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