E' un Bari sospeso quello che sta vivendo i giorni della sosta. Sospeso sì, fra una posizione in classifica che oggi significherebbe playoff e l'incertezza su una marcia che ha visto, contro la Salernitana, arrancare sul piano del gioco e delle iniziative. Una prestazione, quella coi granata, che ha rinvigorito i dubbi su un gruppo che non può assolutamente staccare la spina, vista la concorrenza per entrare negli spareggi promozione. Il punto in casa biancorossa, caso per caso.

Bari, perché non c'è il decollo?

Una domanda a cui in tanti vorrebbero una risposta, giunti ormai a otto giornate dal termine. I biancorossi, vivissimi col Sassuolo (ovvero la squadra che sta ammazzando il campionato), hanno improvvisamente ristaccato la spina una settimana dopo. Evidentemente non è ancora alta la stabilità, in termini di gamba e di mente, di un gruppo in perenne ricerca di continuità ma in cui non sta brillando l'identità.

Playoff, cosa serve?

Ad oggi il Bari sarebbe dentro. Da ottava dovrebbe affrontare ogni turno da sfavorita e nel preliminare affronterebbe la quinta classificata. Un tragitto, insomma, non dei migliori, anche se di questi tempi la speranza è non perdere neanche l'ultima piazza. Il Palermo incombe e dovessero i rosanero risalire la china, valorizzando a dovere una rosa piena di risorse, in ultimo l'ex Venezia Pohjanpalo, sarebbe difficile competere senza un cambio di passo.

Attacco, chi gioca?

Il Bari sembrava aver trovato la quadratura giusta col duo Lasagna-Bonfanti. Almeno un passo indietro si è registrato nella sfida con la Salernitana ed entrambi ora devono guardarsi dalla concorrenza. In ballo, peraltro, ci sarebbero sempre Falletti e Pereiro, ultimamente dimenticati ma assi da giocarsi se davvero la voglia sarà esaltare un po' meglio il talento di una squadra talvolta piatta.

Perché Pereiro è partito così lento?

Il calciatore ha sempre rincorso la condizione. Giunto al Genoa da svincolato a stagione in corso, ha faticato a trovare spazio in Liguria. La chiamata del Bari, almeno in termini di aggancio ufficiale, è arrivata soltanto al gong finale di un mercato che ha creato ulteriori ritardi. Pereiro, così, è arrivato a Bari con una brillantezza tutta da recuperare. Il resto è storia nota: dopo un inizio promettente è finito in panchina. E ora su di lui il dibattito è aperto. Giusto prenderlo?

Simic o Vicari?

Un dualismo inaspettato. Vicari, capitano della squadra, era partito quest'anno con i galloni del senatore della difesa. Non particolarmente esaltante la sua stagione, condizionata peraltro da parecchi acciacchi. Così Simic ha progressivamente recuperato terreno e ora mira a diventare il titolare, pur in una difesa dinamica che ha visto già qualche rovescio. Obaretin, ad esempio, sembra ora molto ben visto nelle scelte. Mentre Mantovani continua a dimostrarsi eclettico e pronto all'uso un po' ovunque.

Favasuli o Oliveri?

L'ex Ternana ha sostituito il calciatore di scuola Atalanta durante il prolungato stop di quest'ultimo. Ora, però, Oliveri costituisce una carta da giocarsi assolutamente. Spavaldo nei periodi migliori e in grado di impensierire qualunque difesa, Oliveri va rilanciato per aumentare ulteriormente i giri di un motore che sulle fasce può accendersi.

Sezione: Copertina / Data: Ven 21 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoBari
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