Uno dei motivi di grande amarezza del tifo barese è vedere come, in certi ruoli del campo, il Bari non riesca più a fornire giocatori di grande classe e di grande qualità che in passato avevano deliziato il pubblico biancorosso. Un esempio su tutti sono i famosi numeri dieci e non solo che nella storia del Bari hanno sempre rappresentato un fattore importante per i risultati della squadra.

Oggi il Bari propone giocatori che non danno certo lustro a quella parte di campo dove la fantasia e i guizzi regnano sovrani. Vedasi il caso sia di Cesar Falletti che di Gaston Pereiro che stanno davvero rappresentando quasi delle meteore nell'attuale stagione biancorossa. Stupisce, in particolare, la vera e propria difficoltà da parte di questi giocatori di far emergere le proprie prerogative e le proprie qualità. Mai un lampo vero, mai una giocata che ricordasse la loro classe. Nulla di tutto questo, per un motivo o per un altro. Infortuni, poco adattamento al gioco della squadra, scelte tecniche precise, probabile mancanza di cattiveria agonistica. Le cause sembrano molteplici.

Eppure la storia del Bari è caratterizzata proprio da grandi giocatori su cui si poggiava tutta la fantasia del gioco biancorosso, le vittorie della squadra e, di conseguenza, la felicità assoluta dei tifosi. Quei nomi che hanno rappresentato la storia del club e che i tifosi hanno eletto a proprio simbolo incrollabile e immortale per sempre. Pensiamo a Pietro Maiellaro e a Igor Protti passando per David Platt e Antonio Di Gennaro.

Maiellaro giocò nel Bari dal 1987 al 1991 collezionando 119 presenze e realizzando 26 reti. Uno dei grandi idoli della tifoseria biancorossa riconosciuto, forse, come il miglior numero dieci della storia del Bari. Impossibile non menzionare Igor Protti che ha vestito la maglia biancorossa dal 1992 al 1996 raccogliendo le più grandi soddisfazioni personali della sua carriera tranne la dolorosa retrocessione in serie B nonostante il titolo di capocannoniere. Protti con il Bari ha giocato in totale 112 partite realizzando 46 gol.

Rimanendo più o meno a quegli anni si ricorda la classe la forza fisica dell'inglese David Platt arrivato in biancorosso nella stagione 1991-92 e rimanendoci solo una stagione. In tempo per deliziare il pubblico barese con 11 gol in 29 partite. Non ultimo, il grande Antonio Di Gennaro, legatissimo ancora oggi a Bari e al Bari. Con i biancorossi il centrocampista toscano ha collezionato 64 presenze e 4 gol in tre stagioni totali.

Decisamente altri tempi, altro calcio e altra classe. Una classe che il tifo barese ha potuto ammirare ma che oggi sembra davvero un lontanissimo ricordo.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 18:00
Autore: Maurizio Calò
vedi letture
Print