Andrea Favilli, centravanti classe '97, è arrivato a Bari con una mossa quasi a sorpresa di Magalini. Ma cosa si cela dietro questa scelta? 
La carriera di Favilli è stata finora un continuo susseguirsi di alti e bassi, un percorso “altalenante” costellato da promesse mai del tutto mantenute. Il centravanti toscano, dopo aver indossato le maglie di prestigiose squadre come Juventus e Genoa, oltre che per qualche tempo della Nazionale (mai però della squadra maggiore), si ritrova ora a lottare per un posto da titolare nel Bari.

Talento incostante, Favilli, capace di alternare annate importanti a stagioni da zero gol. Prima l’esordio in Serie A all’età di 18 anni con la Juventus, poi nella stagione ‘16-’17 passa per Ascoli con cui, in due stagioni, totalizza 42 presenze condite da 13 reti. Arriva poi a Genova nella stagione ’18-’19 dove totalizza diverse presenze in Serie A in due anni, ma senza mai andare a segno. Nel campionato ’20-’21 gioca con la maglia del Verona (11 gare in A segnando 2 gol), l’anno dopo partecipa alla promozione del Monza in A, ma anche questa volta con zero gol a segno.

Nelle ultime due stagioni totalizza 10 reti in 49 presenze con la maglia della Ternana. Un talento che non è mai riuscito a trovare la continuità necessaria per esplodere definitivamente. Perché Magalini ha deciso di puntare su Favilli? Le motivazioni potrebbero essere molteplici, e in primis il Ds del Bari potrebbe vedere in lui un giocatore ancora da scoprire. I tifosi sperano che l'attaccante possa finalmente trovare la sua dimensione e diventare un punto di riferimento per l’attacco biancorosso.

Favilli dovrà dimostrare di essere in grado di superare le difficoltà e di mantenere alta la concentrazione per tutta la durata della stagione, che si prospetta non semplice e ricca di sorprese. Si tratta di una scommessa. Sarà anche vincente?

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 settembre 2024 alle 22:00
Autore: Martina Michea
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