Sedici reti incassate in quattordici incontri, di cui sei solo nelle ultime due partite. Se fino a poco tempo fa la difesa sembrava l’unica certezza del Bari, adesso anche la retroguardia traballa. FeralpiSalò e Venezia hanno messo in risalto tutti i difetti della linea difensiva biancorossa che adesso si ritrova a dover fare i conti anche con l’infortunio di Pucino, uscito in barella.

La frustrazione regna sovrana e, per certi versi, Di Cesare attaccante aggiunto nel finale di gara ne è la dimostrazione. Il leader, colui che ci ha sempre messo la fascia ed è stato sempre presente, sia nei momenti negativi che positivi, cercava di suonare la carica ma la sua squadra, ha poi subito in rapida sequenza prima lo 0-2 e poi lo 0-3. Il momento di appannamento è palese: tra l’altro, in campionato, per la prima volta da inizio stagione, contrariamente a quanto visto contro Parma, Reggiana, Pisa, Brescia, Catanzaro e FeralpiSalò, i biancorossi una volta in svantaggio non sono riusciti a reagire offrendo una prestazione opaca, al di sotto delle aspettative ed al cospetto di un avversario che con compattezza ed ordine nella manovra è riuscito a portare a casa l’intera posta in palio.

Martedì, per i galletti, la ripresa degli allenamenti: archiviare in fretta questa debacle diventa fondamentale, la trasferta di domenica prossima in casa del Lecco ulteriore banco di prova per testare condizione ed obiettivi del Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 26 novembre 2023 alle 18:00
Autore: Sabino Del Latte
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