Nel proseguo della nostra intervista a Sergio Volpi, trovano spazio diversi ricordi della sua esperienza qui al Bari. In particolare, una giornata: "Sicuramente il giorno della promozione dalla Serie B alla Serie A. Quel giorno, per giunta, segnai un gol al Castel di Sangro che ricordo con grande piacere, nonostante siano passati tanti anni. Più in generale, sono stati due anni positivi, in cui oltre al salto di categoria, ci siamo anche successivamente confermati".

Il giocatore più forte con cui ha giocato? I nomi sono tanti: "I primi nomi che mi vengono in mente sono Recoba, Cassano, Flachi, Di Vaio, Zambrotta, Ingesson, Doll e ci aggiungo Nicola Ventola, che ha poi ha avuto diversi problemi alle ginocchia, ma era un ragazzo molto interessante, tant'è che poi è andato all'Inter. Non è semplice fare una graduatoria".

Questo invece la sua nuova vita calcistica"Sono qui a Brescia e mi diverto allenando in Eccellenza. Questo è il mio mondo e spero di rimanerci dentro. Per arrivare in alto, bisogna guadagnare risultati dal basso. In questo momento, sto bene qui dove sono e vedo la vera passione del calcio a livello dilettantistico. Non è facile per i ragazzi andare a lavoro e poi venire al campo, quindi capisci il loro amore per lo sport".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 23 dicembre 2024 alle 18:00
Autore: Piervito Perta
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