È il classico colpo di fulmine quello che si è verificato tra Giuseppe Sibilli e il Bari. La rete siglata a Cremona è solamente la conferma di tutte le sensazioni e delle impressioni più che positive avute sinora. L'attaccante napoletano si è già dimostrato abile a ricoprire più ruoli sul fronte offensivo, muovendosi bene nello stretto e risultando camaleontico al punto giusto: Bari, del resto, rappresenta la tappa più importante della carriera.

Tutto è cominciato dalle giovanili del Napoli, quando il giovane Sibilli ha mosso i suoi primi passi sul rettangolo verde di gioco. Il padre ha sempre creduto in lui, tanto che al Sant'Agnello hanno giocato insieme in Eccellenza, quasi come due amici, oltre che compagni di squadra. Sibilli cresce e si trasferisce al Siracusa in Serie D, per poi fare andata e ritorno tra Sicula Leonzio e Albinoleffe: mentre il calciatore si formava in campo, fuori cresceva di pari passo anche l'uomo. È a Pisa che Sibilli resta tre anni e trova stabilità in Serie B, dove colleziona proprio in maglia nerazzurra 81 presenze condite da 13 gol. 

Gli anni sono passati e il calciatore è diventato maturo e pronto per il grande salto in una piazza più importante. Il passaggio al Bari è accaduto in maniera naturale, quasi all'improvviso proprio come un colpo di fulmine. Una trattativa durata pochi giorni ha portato Sibilli a vestire biancorosso tra la curiosità generale dei tifosi, intrigati da questo jolly offensivo. Il campo sta parlando e sta iniziando a dare i primi dolcissimi verdetti.

Prima l'esordio assoluto in Coppa Italia dove si è già intravista qualche giocata pregevole, poi la buona prova offerta col Palermo. La gara vinta con la Cremonese 0-1, iniziata da esterno e proseguita da seconda punta, porta proprio il suo sigillo fondamentale. Le promesse, fino a questo momento, sono state mantenute: Sibilli, in sole tre apparizioni, ha già ricoperto praticamente tutte le porzioni avanzate di campo, agendo da trequartista, da esterno d'attacco e da mezzapunta, abbinando qualità e quantità alle sue giocate.

Adesso la parola d'ordine, in attesa di nuovi arrivi dal calciomercato, è continuità. Perché solo attraverso più prestazioni positive si può costruire qualcosa di importante. Fondamentale sarà pure l'aspetto mentale.

Mister Mignani lo ha scherzosamente paragonato a un giocatore di strada e lui ha risposto a RadioBari: "Sono nato come un giocatore di strada. Mi prendo dei rischi e a volte esagero, devo togliere questa cosa". Parole che lasciano intendere il carattere genuino del numero 20 biancorosso, che fuori dal campo si dimostra una persona con abitudini semplici.

Peppe Sibilli è un ragazzo riservato che ama viaggiare ed è stregato dal mare, condivide i suoi momenti di vita con gli amici e con la sua dolce metà Noemi. Il legame col padre Salvatore è speciale e sicuramente sarà la sua stella cometa che lo potrà guidare anche nei prossimi anni, in cui cercherà di affermarsi in Serie B ad alti livelli col Bari e, perché no, di conquistare la Serie A.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 27 agosto 2023 alle 13:00
Autore: Carmine Panarella
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