Tra circa due settimane ripartirà ufficialmente la stagione del Bari: il primo impegno sarà la Coppa Italia, contro la Cremonese, e poi ci sarà la prima giornata di campionato contro la Juve Stabia. Moreno Longo, tecnico scelto dalla proprietà per cancellare la brutta annata appena trascorsa, sta lavorando duramente per cercare di trasmettere i suoi principi alla squadra. L'ex Torino riuscirà nel suo intento? Molti ex galletti, in esclusiva ai nostri microfoni, hanno speso parole dolcissime nei suoi confronti.

"È una persona che, a pelle, ti dà delle buone sensazioni". Ha detto di lui Pietro Maiellaro. "Dal punto di vista tecnico sa il fatto suo. Il suo lavoro lo sa fare e bisogna dargli fiducia, da parte della società ma anche della piazza. Per lui Bari può essere un grandissimo trampolino di lancio". Anche per Luigi Imparato, Bari "può essere la grande occasione per consacrarsi". L'ex portiere ha aggiunto: "È un allenatore che sta da molti anni sulla scena nazionale, seppur sia abbastanza giovane. È propositivo e ovunque è andato ha fatto bene". Per Alessandro Gazzi è "un allenatore estremamente carismatico. Ha un modo di fare molto autorevole. Sa preparare bene le partite e sa gestire la squadra".

Filippo Porcari, lo ha definito "un grande allenatore", mentre  Alessandro Budel "un allenatore molto capace e molto preparato". L'ex centrocampista, però che lo ha avuto a fine carriera, ha trovato un piccolo difetto"Secondo me dove deve migliorare è nella gestione, soprattutto dei giocatori di grande personalità. Trovo solo questo limite, perché per il resto è veramente molto preparato". Nicola Citro, che lo ha avuto a Frosinone lo ha descritto come "un ottimo motivatore, tra i migliori a livello di comunicazione".

In cosa dovrà essere bravo Longo? Per Riccardo Allegretti, Longo "dovrà essere bravo a resettare e ripartire", mentre per Salvatore Guastella "il mister dovrà essere bravo a trovare la quadra e far amalgamare la squadra in poco tempo, dato che gli elementi saranno quasi tutti nuovi". Per Alberto Bergossi "dovrà riuscire a saper motivare chi è reduce dai un play-out e i nuovi", e lo ha descritto come "un allenatore giovane e ambizioso, che sa dare un'impronta alle sue squadre e non è un gestore".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 27 luglio 2024 alle 07:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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