La meravigliosa stagione fallimentare: un campionato eroico, rimasto nel cuore di tutti gli appassionati biancorossi e non solo. Il quarto dei protagonisti delle nostre interviste speciali, nell'ambito della rubrica dedicata a quel torneo magico, è Marco Romizi, centrocampista del Bari per sei stagioni. Il regista fu tra i cardini della squadra in quella meravigliosa stagione fallimentare e rimase ancora tre stagioni in Puglia prima di trasferirsi a Vicenza.

Sulla stagione fallimentare: "Il ricordo più bello e più doloroso è, inevitabilmente, la meravigliosa stagione fallimentare. Fu un anno di bei ricordi e di bellissime amicizie, in un'annata maledetta per certi versi. A livello umano mi rimangono le amicizie e la solidità di un gruppo che ha gettato il cuore oltre l'ostacolo".

Ancora su quel campionato: "È stata la stagione migliore delle sei che ho vissuto a Bari, sia a livello sportivo che a livello di tifo. Non avevo mai raggiunto una semifinale play-off in carriera. La cosa più bella, a parte il risultato sul campo, è stato riaccendere l'amore della gente, che poi è rimasto intatto negli anni a seguire e prosegue tutt'ora".

Su Defendi: "Il flash che mi rimane di quella stagione e che poi si vede anche nel film sono le parole di Marino Defendi, il nostro capitano. Avevamo appena perso col Latina e, tornati a Bari, pensavamo di non trovare nessuno. All'aeroporto, con nostra grande sorpresa, ci aspettavano migliaia di tifosi che ci accolsero come se avessimo vinto la Champions. Marino non si capacitava di come fossero lì a festeggiare, mentre sul campo era appena successa una tragedia sportiva. Questi sono i baresi, straordinari in ogni loro forma".

Sulla possibilità di tornare a Bari: "Nella stagione 2017/18 passai al Vicenza, in Lega Pro. A fine di quell'annata il Bari fallí. All'assegnazione del titolo sportivo diverse cordate si mostrarono interessate al Bari e alcuni di loro mi chiamarono per chiedere se ero disponibile a tornare. Tra queste, però, non c'era quella di De Laurentiis. Io avrei meditato sullo scendere di categoria, ma sarebbe stata una scelta solo di cuore e l'avrei fatto solo per il Bari. Un po' come ha fatto Valerio, che è straordinario e che sono molto contento sia rimasto in società".

Sulla domanda se si riveda in qualcuno dei centrocampisti del Bari attuale, ha detto: "Io sono assolutamente pro Maita e Benali. Mi piace molto come giocano e mi rivedo soprattutto in Maita, nel modo di giocare e di impostare. Ricorda me a Bari".

Sulla sua nuova squadra, la Fermana: "Siamo partiti un po' in ritardo con la preparazione, avendo cominciato dopo Ferragosto. In questa dimensione mi trovo a mio agio, la città è tranquilla. L'obiettivo stagionale è la salvezza, poi si vedrà".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 novembre 2024 alle 18:00
Autore: Armando Ruggiero
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