Sembra esser giunta ormai al capolinea la storia tra Marino e il Bari. Un sentimento mai sbocciato, imbrogliato da un fallimento tecnico e tattico -forse- già annunciato. Polito, che nell’allenatore siciliano aveva “messo in mano la propria vita e quella dei suoi figli”, dovrà -in comune accordo con la società- trovare una figura a cui affidare la passione di migliaia di bimbi, una squadra e un’intera città da salvare.

Dopo l’ennesimo tonfo stagionale di Palermo, non si sono risparmiate le voci circa un possibile successore. Quelle più acute portano al nome di Fabio Cannavaro, ex allenatore del Benevento. Subentrato sulla panchina dei campani a settembre, ha raccolto una media di 0,94 punti a partita, prima di essere esonerato a febbraio, dopo una sconfitta con il Venezia. La successiva retrocessione del Benevento in Serie C è il motivo principale per il quale i tifosi biancorossi si sono dimostrati scettici in queste ore.

L’altro nome, inevitabilmente sulla bocca di tutti, è quello di Michele Mignani. Ancora sotto contratto con i galletti, dopo l’esonero di ottobre. Resosi conto, probabilmente prima di tutti, dei limiti della rosa, aveva raccolto una serie incessante di pareggi. Dalla sua parte ha sicuramente il favore e la pregressa conoscenza della piazza -oltre che dei giocatori- e il buon rapporto con i senatori dello spogliatoio. Di contro, il possibile rapporto incrinato con Polito e proprietà che, in quest'ottica, dovrebbero rendersi protagonisti di un “mea culpa” per effettuare un simile passo indietro sull’operato.

La faccia e una stagione da recuperare e la categoria da salvaguardare per il Bari. Il clima ambientale in subbuglio rappresenta un’ulteriore criticità per la possibile decisione, in primis, di un allenatore. Una situazione delicatissima in cui servono esperienza e carisma da vendere. Un allenatore 'risultatista' e poco avvezzo a inutili estetismi potrebbe fare al caso di una squadra che deve assolutamente lottare per la salvezza. Bisoli, Ballardini e Iachini i possibili profili coerenti in tal senso. Tra gli allenatori disponibili figurano anche i più giovani Longo (ex Como) e Viali (ex Ascoli e protagonista della salvezza del Cosenza). Alvini aveva fatto bene a Perugia, mentre Stellone è un altro ex biancorosso. Solo suggestioni dalla A Sousa, Andreazzoli e Semplici.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 03 febbraio 2024 alle 17:00
Autore: Luigi Arbore
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