Domenico Progna, difensore del Bari nelle stagioni 1991/1992 e 1992/1993, ha commentato in esclusiva a TuttoBari, la stagione dei galletti sotto molti punti di vista: dal rendimento altalenante della squadra ai singoli, passando per la questione società e il recente caso Dorval.

L’ex difensore ha subito preso posizione sull'incapacità del Bari di tenere il risultato nelle seconde frazioni di tempo: “L’attenzione va tenuta sempre molto alta. Evidentemente il livello di concentrazione dei giocatori arriva fino ad un certo punto e non va bene. Bisogna lavorarci molto. Soprattutto in questo calcio moderno, che dura molto più di 90 minuti, bisogna tenere gli occhi aperti più a lungo”.

Sui ripetuti errori di Radunovic si è espresso in favore dell’estremo difensore: "Attualmente non c’è una questione portiere. Gli errori capitano a tutti, ma quando li commette il portiere si nota di più perché il 90% delle volte becchi gol. Va compreso. È anche vero che l’errore ripetuto potrebbe rendere la difesa insicura e questo potrebbe creare problemi ma non va creato allarmismo”.

E proprio sulla difesa ha qualcosa da dire: “Secondo me non è né questione di singoli né di tattica ma di concentrazione. Quando si difende lo si fa di reparto, non sono gli 1 contro 1 le cose di cui preoccuparsi. La squadra non è attenta a lavorare di reparto e non parlo solo di difesa. Anche centrocampo e attacco devono muoversi bene e rientrare per permettere al pacchetto arretrato di difendere al meglio”.

Progna si è detto anche fiducioso nei confronti di Mister Longo: “Da fuori è tutto più facile. Le critiche al mister degli ultimi tempi è legittimo che ci siano ma mi fido di lui. Sa quello che fa. Bisogna lavorare sull’atteggiamento, non sulla tattica”.

In ultimo ha voluto esprimere la sua opinione sul caso Dorval: “Non eravamo in campo ed è difficile giudicare ma qualora fosse vero la squalifica deve esserci. Questi gesti non possono essere tollerati, a maggior ragione in un campionato di Serie B che ha una risonanza mediatica più ampia. I giocatori devono essere esempi positivi, i bambini li seguono. Non va bene così”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 18:30
Autore: Cosimo Mirizzi
vedi letture
Print