Dopo la deludente sconfitta del Rigamonti-Ceppi contro la neopromossa Lecco, come annunciato nel post gara dal direttore sportivo del Bari Ciro Polito, il Bari è andato in ritiro. Un ritiro probabilmente punitivo dopo le ultime tre prestazioni molto deludenti da parte dei galletti: il 3-3 contro la Feralpisalò, lo 0-3 in casa contro il Venezia e per finire la sconfitta sulle rive del Lario. Questi giorni dovranno essere utili alla squadra per ricompattarsi e tornare a fare risultato già sabato contro il Sudtirol.

Nel corso degli anni si è deciso molte volte di mandare la squadra in ritiro, ma la maggior parte delle volte questa scelta non ha dato i risultati sperati. 

Nella stagione 2014-2015, con Paparesta, il Bari di Devis Mangia andò in ritiro dopo la brutta sconfitta in casa della Pro Vercelli (3-0). La punizione, però, non portò a nulla: nelle successive due gare arrivarono due sconfitte contro Ternana (0-1) e Crotone (3-0), che portarono all'esonero di Mangia, sostituito da Davide Nicola.

Nell’aprile 2017, il Bari di Stefano Colantuono perse tre partite di fila contro Spezia, Carpi e Verona senza segnare nemmeno un gol e fu indetto un ritiro punitivo. I biancorossi nelle cinque gare successive (le ultime della stagione), però, riuscirono solo ad inanellare tre pareggi consecutivi e due sconfitte, concludendo il campionato in maniera molto deludente.

Nel 2021, invece, il ritiro fu indetto dopo un pareggio infrasettimanale contro la Cavese. Qualche giorno dopo, la squadra di Auteri perse contro la Viterbese in casa e il tecnico siciliano fu esonerato in favore di Massimo Carrera.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 dicembre 2023 alle 20:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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