Molte delle speranze della truppa biancorossa di risalire la china in classifica in B e centrare un posto in zona playoff sono riposte nel nuovo arrivato George Puscas, punta di proprietà del Genoa arrivato da poco a Bari, alla corte di Marino.

Il centravanti, che ha già centrato la promozione in massima serie in carriera con la maglia del Benevento nel 2016-’17, vanta nel suo percorso professionale, dopo gli inizi in terra rumena con la maglia del Liberty e del Bihor Oradea, venne portato in Italia dall’Inter nel 2013, rivelandosi un fattore nella Primavera nerazzurra, fino a diventare capocannoniere del girone di competenza dei meneghini alla sua seconda stagione nel campionato giovanile, con 16 gol in 11 presenze, nel 2014-’15.

Proprio in quella stessa annata Puscas si rese utile anche alla prima squadra dei lombardi, allora allenati da Mazzarri prima e Mancini poi. Fu proprio l’ex ct azzurro a farlo esordire con questa maglia, consentendogli di collezionare un paio di presenze in Coppa Italia, 4 in campionato ed una in Europa League, senza particolari acuti. In quella compagine, allora sotto la presidenza di Thorir, Puscas racimolò dunque 7 apparizioni, senza portare a casa trofei, per un minutaggio complessivo di 158 minuti in un club che concluse quella stagione all’ottavo posto in A.

Non proprio un bilancio con i fiocchi, per un ragazzo già allora giudicato promettente, e prestato nella stagione seguente proprio al Bari (18 presenze e 5 reti). Per la punta, sarebbero poi venute le esperienze a Benevento, Novara e Palermo, prima di lasciare l’Italia alla volta dell’Inghilterra, per vestire la maglia del Reading (91 presenze e 20 reti il suo bilancio con i britannici in un triennio).

Quindi, il ritorno nella Penisola col Pisa, prima di sposare la causa del Genoa, con la promozione in A centrata nella scorsa stagione cadetta. Ora, per sua stessa ammissione, il tentativo di ripetere quest’impresa con la maglia dei galletti, per poi vestire in estate la maglia della sua Romania all’Europeo.

Sezione: News / Data: Ven 26 gennaio 2024 alle 22:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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