I biancorossi si guardano intorno a caccia di un nuovo portiere. Il brasiliano Brenno ha lasciato Bari alla fine della stagione. Un campionato deludente il suo, culminato con la panchina nelle giornate finali. Da qui l'avvento di Pissardo, che ha ben figurato quando è stato chiamato in causa, in particolare nei play-out. Il Bari negli ultimi anni ha sempre avuto, tranne qualche eccezione, numeri uno di qualità. Ripercorriamo la loro storia.

Impossibile non partire da Jean-Francois Gillet: il "gatto" di Liegi ha difeso la porta del Bari dal 2000 al 2011, tranne una breve parentesi a Treviso nel 2003-04. 357 presenze nei cadetti(straniero più presente della storia della serie B) e 353 nei biancorossi tra Serie A e B, numeri che lo rendono il giocatore con più presenze nella storia dei biancorossi. Formidabile pararigori, la sua storia a Bari si concluderà mestamente con la retrocessione del 2011, cui seguirà l'onta del calcio scommesse che lo allontanerà da parte della tifoseria.
Al forte belga, in serie B, seguirà Eugenio Lamanna, al tempo 22enne. Il comasco sarà titolare con i biancorossi per le annate 2011-12 e 2012-13, raccogliendo 82 presenze e 90 goal subiti, mostrandosi come uno dei migliori portieri di categoria.

Gli succede Enrico Guarna, che sarà titolarissimo nella meravigliosa stagione fallimentare 2013-14. Fu importante la sua esperienza e grinta in quell'annata con un Bari pieno zeppo di giovani, ma anche di tantissimo entusiasmo. Nella stagione seguente fu acquistato, per essere il nuovo titolare, Antonio Donnarumma, fratello maggiore del più noto "Gigio", oggi portiere della nazionale. Dopo una parentesi deludente di alcune giornate il portiere di Castellammare verrà messo da parte e al suo posto tornerà titolare Guarna.
Nel campionato successivo dopo un buon inizio per l'ex Ascoli, le sue prestazioni caleranno vertiginosamente. Il culmine si ottiene in Bari-Crotone, dove il portiere combinerà un pasticcio in collaborazione con Donkor e viene espulso. La partita dopo prende il suo posto Micai che, grazie ad alcune eccelse prestazioni, diverrà titolare in pianta stabile.

Il mantovano, poi, complice anche l'addio di Guarna a fine anno, sarà padrone della porta nelle successive due stagioni, entrando nel cuore di compagni e tifosi, per le sue parate e per il suo attaccamento alla causa. Lascerà nel 2018 dopo il fallimento dei biancorossi. Complessivamente nel Bari 99 presenze e 105 goal subiti.
Portiere della ripartenza in D sarà Davide Marfella, al tempo 19enne, che si metterà in mostra e sarà guardiano sicuro della porta dei biancorossi. Vincerà uno scudetto da terzo portiere, con il Napoli, nell'annata 2022-23.

Con il ritorno in C dei biancorossi si deciderà di puntare sull'usato sicuro, caratteristica che risponde al nome di Pierluigi Frattali. Il portiere ex Parma sarà titolare dei biancorossi nelle prime due annate in C e nell'anno della promozione dei biancorossi. Diverrà, poi, nell'anno del ritorno in B, uomo fondamentale dello spogliatoio e presenza importante in panchina. Per lui 94 partite con i galletti e 90 goal subiti.
Al ritorno in B, grazie a una grande intuizione di Polito, i biancorossi individuano, come nuovo titolare, Elia Caprile. Il portiere arriva da sconosciuto in Puglia, ma si afferma, in una sola grande stagione, come uno dei portieri migliori in circolazione. Le sue parate consentono al Bari di arrivare sino in finale play-off. 37 partite per lui e 33 goal subiti con i biancorossi, prima dell'addio doloroso, l'estate scorsa, e la successiva partenza verso Napoli e poi ad Empoli.

Quest'anno, è storia nota, l'arrivo di Brenno, dopo una trattativa lunghissima, e poi l'avvicendamento con Pissardo. Ora il Bari si interroga se continuare con l'ex Novara o se affidarsi a un nuovo guardiano. D'altronde, in tema di portieri, i biancorossi non hanno quasi mai sfigurato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 giugno 2024 alle 13:00
Autore: Armando Ruggiero
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