Raffaele Pucino è uno dei pochi giocatori facenti parte di quella "vecchia guardia" che Longo ha subito individuato come importante in questo progetto. Importanza che si sostanzia nell'aiutare i nuovi nel processo di inserimento e abituarli all'ambiente barese. Si pensava che, con l'arrivo dei vari Mantovani, Obaretin e Simic, il terzino partenopeo avrebbe nuovamente perso posizioni nelle gerarchie. Però la storia, ad oggi, ci dice altro: non solo è titolare nel ruolo di braccetto difensivo, ma sembra anche aver ritrovato continuità di prestazioni, al pari di tutta la squadra. 

Come sigillo su un recente periodo di riassestamento, è arrivato anche il gol contro il Cosenza 4 giorni fa. Un colpo di testa su un corner egregiamente battuto da Falletti, con il tocco di Micai che nulla ha potuto. Una rete inutile ai fini del risultato, ripresa dal rigore di Fumagalli, ma un'iniezione di fiducia per un giocatore che continua a macinare numeri ogni anno che passa. In Serie B, comprendendo playoff e playout, ha racimolato 337 presenze, vestendo le maglie di Bari, Salernitana, Avellino, Pescara, Virtus Lanciano, Vicenza e Varese. Allargando lo sguardo alla Serie C, disputata con Bari ed Alessandria, sono altri 89 match giocati, che lo portano a 406 gettoni in carriera. Di questi, sono comprese anche 3 presenze in Serie A con il Sassuolo, per un totale di 183 minuti nel bienno 13/14. Quello di sabato scorso è stato il suo 17esimo gol in carriera, terzo con la maglia biancorossa in 92 partite, dopo aver timbrato lo scorso anno contro il Modena e contro il Taranto tre stagioni orsono. Lato assist, sono invece 13, di cui quattro in Puglia. 

Insomma, parliamo di un ragazzo che vanta un'esperienza invidiabile. Parliamo di un leader che, come gli altri presenti in rosa, deve prendere per mano questa squadra e riportarla alle vette tanto ambite quanto doverose

Sezione: News / Data: Mer 02 ottobre 2024 alle 15:00
Autore: Piervito Perta
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